L’approvazione della variante semplificata al PRGC vigente ai sensi della legge regionale 56/77 per l’ampliamento dell’Arpa Industriale Spa, una presa di posizione netta in merito al completamento dell’autostrada Asti-Cuneo e una mozione unanime per il ripristino del tribunale di Alba e dell’ufficio del giudice di Pace a Bra sono stati i temi caratterizzanti del consiglio comunale svoltosi lunedì 30 luglio 2018 nella sala “Achille Carando” del Palazzo municipale braidese.
Con un’inversione dell’ordine del giorno, l’assemblea ha affrontato prioritariamente la variante semplificata al piano regolatore vigente collegata a permesso di costruire proposta dell’Arpa Industriale, relativa a modifiche all’ubicazione del parcheggio pubblico a servizio dell’attività con collocazione lungo corso Monviso, tra il cimitero urbano e il complesso sportivo. L’intervento, finalizzato a una “razionalizzazione degli spazi a disposizione dell’attività per ottimizzare il ciclo produttivo e al miglioramento dell’accessibilità all’azienda dalla viabilità pubblica, garantendo in tal modo una razionale fruibilità dell’area”, riguarda uno standard di quasi 8 mila metri quadrati (a fronte dei 5 mila dovuti in applicazione della legge) a totale uso pubblico, adibiti a parcheggio e ad area verde e disponibili 7 giorni su 7, con manutenzione a carico dell’azienda, che mantiene la proprietà dell’area. “Un iter in cui l’interesse pubblico si coniuga con l’interesse privato e che riafferma la volontà dell’azienda di investire sul territorio, con importanti sviluppi anche in termini di posti di lavoro – ha commentato il sindaco Bruna Sibille -. In tal senso, l’approvazione della variante semplificata per ampliamento di attività produttiva rappresenta uno strumento concreto con cui l’Amministrazione dà il proprio sostegno alla tematica occupazionale”. Unanime il consenso dei consiglieri presenti, che plaudono anche allo spostamento del traffico pesante da via Piumati a via Monviso, con positivi effetti sia sulla viabilità in prossimità del centro che in termini ambientali.
L’annosa questione relativa all’Asti-Cuneo coinvolge il consiglio comunale in un lungo confronto, che converge nella trasformazione della relativa interrogazione a firma dei gruppi consiliari Forza Italia e Somaglia per Bra in una mozione di impulso, per “una presa di posizione forte e netta affinché il Governo, nella persona del Ministro delle Infrastrutture Toninelli, decida di procedere in modo rapido ed efficacie per l’avvio dei lavori dei lotti mancanti della A33” e a sostegno di iniziative e mobilitazioni finalizzate allo sblocco dei lavori di completamento dell’opera. Il dibattito, stimolato dall’interrogazione dei consiglieri Somaglia, Ellena e Marengo, trae spunto dalle recenti notizie di un presunto declassamento dell’opera e di un nuovo stop ai lavori, poi smentite dal ministro Toninelli. “Il completamento dell’A33, opera che attendiamo da 30 anni, è una delle problematiche più urgenti per il territorio e permetterebbe al braidese una notevole riduzione del traffico pesante. E’ opportuno che ci siano prese di posizione ferme” ha commentato il consigliere Massimo Somaglia, chiedendo la trasformazione dell’interrogazione in mozione, con discussione immediata. Contrario alla proposta il consigliere Claudio Allasia (Movimento 5 Stelle Bra), che ritiene la questione “puramente strumentale. L’opera è nata sbagliata – dice – con una gestione dissennata nel corso degli ultimi 20 anni. Appellarsi a una situazione di urgenza, a meno di 100 giorni dall’insediamento dell’attuale Governo, è mistificatorio della realtà. Nelle precedenti legislature, nessuno si sollevava contro le promesse (o le bufale) che venivano annunciate. Tanto più che non c’è nessun blocco dell’iter, come paventato, ma il dichiarato appoggio alla soluzione migliore in termini di efficienza, nella contezza delle problematiche esistenti. Il passaggio necessario, ora, è la ricerca di un accordo con il concessionario, senza dimenticare il nodo delle opere complementari”. “La mobilitazione per l’Asti-Cuneo è iniziata da tempo e si prosegue su questa linea – ribatte il Sindaco Sibille, che comunica il recente incontro a Roma, insieme all’assessore regionale Balocco e al senatore Marco Perosino, a cui seguirà il 4 settembre prossimo il confronto diretto con il ministro Danilo Toninelli -. Il tratto che deve essere finito è frutto di un contratto e gli impegni vanno rispettati. Solo l’unità di questo territorio verso un fondamentale obiettivo comune permetterà la soluzione della questione”.
Favorevoli alla proposta di mozione, il cui testo è stato concordato tra i capigruppo durante una breve sospensione del consiglio, anche i consiglieri Tripodi e Panero (Bra Domani), che sottolineano comunque come il carattere d’urgenza sussista da oltre 20 anni, sottolineando “l’assenza di strumentalizzazione in una battaglia che richiede la mobilitazione di tutte le forze politiche, senza distinzioni o colori”, sollecitando anche “una visione più complessiva delle problematiche territoriali”. La mozione è approvata con 13 voti a favore, 1 voto contrario.
Passa invece all’unanimità la mozione che chiede al ministero per la Giustizia “di rivedere, nel quadro dell’auspicata rivisitazione della geografia giudiziaria, la richiesta di ricostituzione del Tribunale di Alba e del Giudice di Pace di Bra”.
Durante la seduta, vengono discusse anche le interrogazioni poste dai consiglieri a Sindaco e Giunta, tra cui le richieste dei gruppi Forza Italia e Somaglia per Bra in merito: allo stato di avanzamento dell’iter per la possibile realizzazione di un plesso scolastico in via Trento e Trieste, relativamente al quale il Sindaco comunica che si sta procedendo allo sviluppo di progetti per verificare se la superficie proposta da RFI Spa, proprietaria dell’area individuata, sia adeguata allo sviluppo di un polo scolastico con caratteristiche innovative; alla presenza di un bando per l’assegnazione di Palazzo Garrone (ancora parzialmente occupato da faldoni del Tribunale di Asti) e alle intenzioni per la gestione del Movicentro, per i quali l’Amministrazione ritiene opportuno favorire la presentazione da parte di soggetti terzi di progetti in partenariato pubblico privato, valutando di conseguenza esistenza dell’interesse pubblico; al ripristino della segnaletica di piazza Carlo Alberto, che verrà effettuata nelle prossime settimane, e alla sicurezza dell’incrocio via Cuneo-corso IV Novembre, con proposta di stazionamento di agenti della Polizia Municipale nelle ore più critiche per regolare il traffico e diluire le code. Il gruppo Movimento 5 stelle Bra ha invece interrogato la Giunta in merito alla regolarità dell’applicazione del nuovo regolamento di gestione rifiuti, specificatamente rispetto alla possibile incompatibilità tra la natura tributaria della Tari e gli oneri aggiuntivi all’utenza, e sulla volontà a procedere nella definizione di un progetto di sistema tariffario puntuale. “Il modello gestionale che propone il Comune di Bra con il suo regolamento va in direzione di garantire elementi di corrispettività, con servizi ulteriori dovuti da chi ne usufruisce e che non rimarranno a carico dell’intera collettività – ha risposto l’assessore Cravero -. Non stiamo parlando dell’applicazione della tariffa puntuale, ma si tratta di un passo che va in quella direzione e di un meccanismo che ne coglie essenzialmente gli obiettivi, ovvero la riduzione delle quantità prodotte nell’affidamento al servizio pubblico di smaltimento. L’utente virtuoso, che rientra nelle tipologie fissate dai parametri di potenziale produzione di rifiuti, non avrà costi aggiuntivi oltre al pagamento della Tari”.
Come sempre, l’intera seduta del Consiglio comunale di Bra è visionabile sul canale Youtube @comunebra.