Quando la passione chiama, c’è poco da fare. Non so se è capitato anche a voi, ma nella vita può succedere di ritrovarsi nel posto sbagliato, a vivere un mondo che non ci appartiene. A quel punto, le cose sono due: rimanete dove siete, frustrati e in depressione perenne, oppure provate a svoltare verso la direzione che più vi entusiasma. Ha fatto questa seconda scelta Renato Maunero, classe 1964, ex commerciante braidese, che nel 2008 si è lanciato in una nuova avventura: aprire un’azienda agricola e avviare un allevamento di capre nella cascina di via La Morra, a Cherasco.
E che risultati! La Robiola del Cravè ha ottenuto la De.Co. (Denominazione Comunale) di Cherasco, un riconoscimento istituito nel 2018 con l’obiettivo di valorizzare i prodotti che seguono il rigido disciplinare previsto e di garantire il consumatore finale su tutta la filiera. Mica si è fermato qui. Renato, che è anche consigliere di Slow Food Bra, ha persino vinto il premio in memoria di Agitu Ideo Gudeta, la pastora etiope assassinata nel 2020, diventata simbolo dell’integrazione, della tutela dell’ambiente e dell’imprenditorialità femminile.
Curiosi di conoscerlo? Come spiega la curatrice dell’evento, Silvia Gullino, l’appuntamento con ‘L Cravè è al Caffè letterario di Albedo in calendario giovedì 16 gennaio, alle ore 21, presso la sala di BrArte, a Bra (via Vittorio Emanuele, 148), con entrata libera per i soci, ospiti con offerta a partire da 5 euro. Non ci sono scuse.