A seguito del Convegno “Agire il cambiamento: traiettorie e strategie a sostegno del Coordinamento pedagogico territoriale”, organizzato con la collaborazione del Gruppo Nidi e Infanzia del Piemonte, il 19 ottobre ha preso avvio, nella Sala Conferenze del Comune di Bra, il primo corso di formazione rivolto ad educatrici e insegnanti della fascia 0/6 anni dei 12 Comuni che fanno parte del Coordinamento (Bra, Alba, Baldissero, Canale, Ceresole d’Alba, Corneliano d’Alba, Cherasco, Govone, Montà, Sommariva Bosco, Sommativa Perno, Vezza d’Alba).
L’incontro, è stato co-condotto da Fassino Chiara, responsabile dei Servizi 0/3 del Comune di Bra (Comune capofila) e dalla dottoressa Sabina Colombini, pedagogista, specializzata in programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi ha visto la partecipazione di una cinquantina di professionisti. A seguito di alcuni momenti di confronto avvenuti sia in seno al tavolo braidese che in quello albese, è emerso il bisogno di formazione in alcuni ambiti specifici, quali, ad esempio la comunicazione con le famiglie, la progettazione condivisa nella fascia di riferimento, la continuità, le buone pratiche educative. L’obiettivo di questo primo corso sarà quello di significato alla progettazione di spazi e materiali in una prospettiva di continuità 0/6 anni. Il percorso prevede incontri in plenaria, con esperienze laboratoriali in gruppi misti e incontri on line in fascia preserale, in modo da dare la possibilità a tutti i professionisti (pubblici e privati) di partecipare.
Oltre alla formazione per il personale docente, il coordinamento attua una riflessione pedagogica centrata sul territorio, che cerchi di rappresentarsi le condizioni di vita e i diritti all’educazione e di cittadinanza di tutti i bambini, anche di coloro che non frequentano alcun servizio educativo o scuola dell’infanzia, con il coinvolgimento delle famiglie. Pertanto a partire dall’individuazione delle diverse esigenze e dei cambiamenti sociali, demografici e urbanistici, proporrà progetti per l’estensione e la diversificazione dell’offerta educativa sul proprio territorio di competenza, sviluppando altresì azioni di monitoraggio, valutazione e audit.