Questi mesi di pandemia e di ripetuti lockdown hanno duramente colpito la nostra economia e il Comune di Bra cerca di aiutare le imprese del territorio con gli strumenti a disposizione. Così, come già avvenuto nel 2020, anche per il nuovo anno l’Amministrazione braidese ha deciso di posticipare al 30 settembre la prima rata delle imposte comunali, la Tassa rifiuti (TARI) e il nuovo Canone unico patrimoniale, che raggruppa da inizio anno i prelievi sull’occupazione del suolo pubblico e la pubblicità. Inoltre la Giunta proporrà al Consiglio comunale lo slittamento al 30 settembre, senza l’applicazione di sanzioni ed interessi, dell’acconto IMU (la scadenza di legge è il 16 giugno) per coloro che si trovassero in difficoltà economiche a seguito della pandemia, giustificando la situazione con una dichiarazione al Comune.
Tali misure disegnano un nuovo calendario per le imposte locali, che prevedono i pagamenti della tassa rifiuti dilazionati tra il 30 settembre e il 16 dicembre, mentre quelli del canone patrimoniale il 30 settembre e 30 novembre. La decisione sarà illustrata giovedì 15 aprile anche ai rappresentanti delle associazioni delle categorie produttive nel corso dei lavori del Tavolo di rilancio per le attività economiche, il gruppo di lavoro costituito nella primavera 2020 dal sindaco Gianni Fogliato e che si riunisce a distanza per affrontare questioni connesse con la gestione emergenziale dovuta alla pandemia da Covid-19.
Le decisioni fanno anche seguito all’accoglimento della proposta recapitata nei giorni scorsi al primo cittadino dal Prefetto di Cuneo, Fabrizia Triolo, che ha invitato i comuni della Granda a sostenere il sistema delle imprese non gravandole della necessità di provvedere al pagamento delle imposte locali nel primo semestre dell’anno, in considerazione delle gravi difficoltà connesse con i provvedimenti emergenziali assunti in questi mesi.
“Come Comune - commenta il sindaco Gianni Fogliato - abbiamo fatto e continueremo a fare la nostra parte, agendo unitamente agli enti superiori, che mi auguro siano celeri. Come avvenuto lo scorso anno, ci muoviamo in sinergia con chi ben conosce la situazione delle nostre imprese, a cominciare dalle associazioni di categoria. Inoltre questo è solo un primo passo, in attesa di poter utilizzare i fondi derivanti dall’avanzo di amministrazione del 2020”.
Quello deciso oggi non è l’unico intervento a favore del mondo produttivo messo in piedi dal Comune: fino al 30 aprile, infatti, è possibile presentare le domande di contributo finanziate dal Fondo compensativo per le imposte locali 2020 (con una dotazione da 120 mila euro), istituito allo scopo di ridurre le impatto delle imposte cittadine sulle imprese attraverso un sistema a punteggi generato dal computo di diversi coefficienti che tengono conto dei potenziali decrementi di attività verificatesi lo scorso anno.
Entro fine mese, infine, si potranno richiede i voucher introdotti dall’Amministrazione comunale come sostegno per le spese di innovazione sostenute dalle piccole e medie imprese cittadine. Tra le spese ammesse, quelle relative alla creazione o restyling del sito web, all’attivazione dell’e-commerce, all’adesione a piattaforme di market place cittadine, nazionali o internazionali e a percorsi di formazione specifici.