"Amo la radio perché arriva dalla gente. Entra nelle case e ci parla direttamente. E se una radio è libera, ma libera veramente, mi piace anche di più perché libera la mente" cantava Eugenio Finardi.
Negli anni '70 le radio libere si moltiplicavano nell'etere: una rivoluzione per i contenuti di un'informazione che diventa controinformazione e per il modo innovativo di fare comunicazione che, per la prima volta, coinvolge e rende partecipe lo spettatore. Le radio locali che trasmettevano via etere saranno liberalizzate solo nel 1976 con una sentenza della Corte Costituzionale, prima era lo Stato ad avere il monopolio della comunicazione. Anche Bra ebbe la sua “voce” libera, Radio "Bra Onde Rosse", tra i fondatori c'era Carlo Petrini, il futuro patron di “Slow Food”. La radio libera braidese iniziò a trasmettere il 17 giugno 1975, dall'ultimo piano di un palazzo di via XX settembre. Fu la prima radio libera in Italia a subire uno sgombero, con l'interruzione delle trasmissioni e il sequestro delle strumentazioni, un episodio ricordato anche nell'enciclopedia della radio de "Le Garzantine". Per manifestare in città a sostegno dell'emittente, dopo il primo, e non unico, sgombero, arrivò anche Dario Fo. Un poster negli studi di Radio "BraOnTheRocks" ricorda quella stagione e il valore storico e politico dell'emittente per la città. Un nome che, per assonanza, richiama Radio "Bra Onde Rosse" e che fa riferimento anche alla zona della Rocca, ai cocktail come il whisky "on the rocks" e, chiaramente, alla musica e all'indole rock.
Le voci di Radio "BraOnTheRocks accompagnano i braidesi, e non solo, dal 2019, anno in cui Roberto Fortunato, già speaker radiofonico e dj, e Marco "Rock" Bosco, musicista e dj, decidono di fondare una nuova radio, insieme a Riccardo Moroni, architetto e radioamatore, Francesco "Checco" Matera, musicista e calzolaio, Enrico Botti, cantautore, e Grégoire D'Oultremont, radioamatore di finissima cultura musicale. "Radio 'BraOnTheRocks' è nata dalla nostra passione per la musica, molti di noi sono da sempre presenti nella scena locale come musicisti o dj, e dalla nostra voglia di comunicare. E poi la radio qui, a Bra, ha una storia importante con Radio 'Bra Onde Rosse', una radio storica che è una fierezza cittadina. Dopo la sua chiusura, nel 1978, c'è stata l'esperienza di Radio 'Stereo 101' ma con la sua interruzione la città si è ritrovata senza una voce" spiega il presidente Roberto Fortunato. Così nel 2019 l'associazione culturale "La voce di Bra" dava vita a Radio "BraOnTheRocks. Per la prima diretta, in cui è presente anche Carlo Petrini, si sceglie la data significativa del primo maggio. Dalla vetrina di un locale adibito a negozio, ubicato nella zona della Rocca, la web radio, lo scorso gennaio, si è trasferita nella centrale via Audisio 5, a "Casa Morino". Punto di forza della nuova sede il cortile, condiviso con il "Circolo Arci Bra Uni-tre", con cui la radio collabora, e con "Slow Food Editore". Un cortile che vuole essere un polo culturale, utilizzabile dalle associazioni del territorio per mostre, concerti e eventi.
In soli tre anni, la web radio è cresciuta tantissimo. Oggi ha un palinsesto ricchissimo, con programmi che spaziano dal cinema alla letteratura, dalla musica rock alla musica jazz, dalla rassegna stampa allo sport, è ascoltata non solo a livello locale ma anche all'estero, ed è una presenza fissa negli eventi musicali e culturali del territorio. Con l'arrivo del Covid, non solo non si è mai fermata ma ha saputo evolvere svolgendo un ruolo di servizio pubblico e diventando canale di informazione ufficiale del comune in un momento storico difficile. Le voci di Radio "BraOnTheRocks" hanno saputo fare informazione e intrattenere. Dice Francesco Matera: "Siamo cresciuti tanto. E al di là della pandemia, che ha fatto aumentare gli ascolti per il ruolo di informazione che abbiamo avuto, un'informazione che non ha mai abbandonato la musica e l'intrattenimento, in un periodo in cui la gente aveva bisogno di evadere, siamo cresciuti anche per la neutralità e parzialità che abbiamo nel dare spazio e nel trattare ogni genere di argomento, una caratteristica per cui siamo particolarmente apprezzati. E poi siamo presenti agli eventi del territorio e lì abbiamo la prova che i nostri ascoltatori sono persone, e non solo numeri, che si affezionano a noi e all'atmosfera che riusciamo a creare e trasmettere. Spettatori di tutte le età, nonostante la radio sia una web radio ascoltabile tramite app". Sono una trentina gli speaker, tutti volontari e tutti appassionati. Sono loro la vera forza, senza la quale la radio non esisterebbe.
Una radio di voci, e volti, che sarà possibile conoscere dal vivo a "It's time to Replay" il 24 settembre, nel cortile di Casa "Morino", in via Audisio 5. Una serata in cui verrà presentato il nuovo palinsesto, alle 19.30. Prima del concerto di Artù, alle 21, cantautore romano della scena indie pop che ha affiancato sul palco artisti come Mannarino, Gazzè, Brunori Sas e Nicolò Fabi. Un live che sarà un'occasione per scoprire l'artista e i suoi pezzi. Da “Giulia domani si sposa”, dal primo album, “Artù”, scritta a quattro mani con Mannarino a “Roma d'Estate”, contenuta in “Tutto passa”,il secondo disco. Per arrivare a “Vola Ale”, il terzo disco, che contiene “Ti voglio”, brano inedito e incompiuto di Rino Gaetano, affidatogli dalla sorella Anna nel 2018, che Artù porta a termine completando il testo. Un brano in cui si può ascoltare anche la voce del cantautore calabrese. O ancora “Il cantico dei drogati”, un'interpretazione tributo a De André, per “Faber Nostrum”, album che vede la partecipazione dei maggiori rappresentanti della scena indie italiana. In apertura al concerto di Artù ci sarà il reggae dell'astigiano JackBV. Chiuderà la serata il dj set di Radio “BraOnTheRocks”.