Si è chiusa domenica 19 febbraio 2023, dopo la proroga di un mese circa, la grande mostra di “Joan Mirò genius loci” di Palazzo Salmatoris che ha avuto un gran successo di pubblico e critica.
Inaugurata il 15 ottobre scorso, si presentava con una novantina di opere a testimoniare la straordinaria vita artistica del Maestro catalano. Il percorso della rassegna proponeva un confronto dialettico tra le opere di Mirò e quelle di artisti con cui collaborò e si confrontò nella sua lunga, vivace e ricca vita di artista.
Hanno attraversato le storiche sale del piano nobile e del secondo piano per ammirare alcuni capolavori di Mirò e di altri maestri moderni e contemporanei oltre 20.000 visitatori. Ragguardevole anche il successo ottenuto con le scolaresche di ogni ordine e grado: hanno infatti preso parte alle visite guidate e ai laboratori studiati appositamente per ciascuna fascia di età circa 200 gruppi scolastici.
Commenta il vicesindaco Claudio Bogetti: “Gli straordinari numeri che ha fatto registrare la mostra di Mirò confermano la vocazione di Cherasco ad ospitare eventi di grande portata, che sappiano conciliare le eccellenze culturali proprie della nostra città. A Cherasco si sono scritte pagine che hanno segnato la storia non solo di un territorio, ma di tutta l’Italia. I nostri antichi palazzi ne sono testimoni. Negli anni ha saputo coniugare il passato con le esigenze di una città che cresce, non dimenticando un tassello fondamentale della nostra economia, quella del turismo. La mostra che abbiamo proposto, con grande sforzo organizzativo ed economico, ha avuto il plauso di un numero straordinario e variegato di visitatori. Abbiamo registrato sin da subito il tutto esaurito per quanto riguarda le scuole, non solo quelle del territorio, ma da tutto il Piemonte. Palazzo Salmatoris, degna cornice all’esposizione, ha visto la presenza di tantissime persone, di autorità, di turisti stranieri. Questo successo non può che essere la conferma che la nostra città merita l’eccellenza e questo ci è da stimolo a continuare su questa strada e proporre iniziative di grande portata come la mostra di Mirò. Un ringraziamento, oltre che ai tanti visitatori, è doveroso farlo agli sponsor che hanno consentito di realizzare questa esposizione, ai curatori e a tutti coloro che hanno lavorato affinché l’iniziativa avesse il successo che meritava”.