CHERASCO - Cherasco storia: sabato 1° giugno la consegna di cinquantaquattro borse di studio

La cerimonia di consegna è in programma nei locali del Palaexpo di piazza degli Alpini

29/05/2024 09:06

Cinquantaquattro studenti premiati, undici scuole superiori coinvolte e importanti sponsor fra i sostenitori. Si rinnova, come da tradizione, l’appuntamento con le borse di studio del premio Cherasco storia. La cerimonia di consegna ai vincitori è in programma alle 15 di sabato 1° giugno, nei locali del Palaexpo di piazza degli Alpini. 
 
Mille euro l’ammontare di ciascun riconoscimento, assegnato dal Comune e dall’associazione Cherasco storia, enti organizzatori dell’appuntamento giunto alla ventitreesima edizione. Gli studenti premiati si sono distinti per i lavori prodotti a partire dai saggi vincitori della manifestazione: “L’orda. Come i mongoli cambiarono il mondo” di Marie Favereau e “Storia di un ebreo convertito. Arte, criminalità e religione nell’Italia del Rinascimento” di Tamar Herzig. 
 
L’edizione 2024 conferma il carattere trasversale dell’iniziativa: le borse di studio sono state assegnate a una vasta platea di enti educativi: licei, istituti tecnici e centri di formazione professionale. Fra le nove scuole della Granda che hanno aderito alle attività, quelle braidesi hanno ottenuto il maggior numero di riconoscimenti: quindici per l’Istituto salesiano, tredici per l’istituto superiore Guala, undici per il Mucci, due per il liceo Giolitti-Gandino. Fra gli altri poli scolastici cuneesi il Vallauri di Fossano si è aggiudicato cinque borse di studio; il liceo Peano-Pellico di Cuneo tre; una il liceo Bodoni di Saluzzo; un’altra l’Arimondi di Savigliano. Il liceo classico Alfieri e il Convitto Umberto I sono le uniche scuole torinesi in classifica, con due borse di studio assegnate. 
 
Cospicuo l’ammontare dei fondi stanzianti, più di 50mila euro, raccolti grazie alle elargizioni sottoscritte da una pluralità di enti e famiglie che da anni sostengono il Cherasco storia. Un lungo elenco nel quale figurano quindici aziende, numerose donazioni effettuate da privati, tre enti di credito locali, una fondazione e la città gemellata di Möckmühl. 
 

c.s.

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