È uno dei simboli di Cherasco, la Città delle Paci: l'Arco del Belvedere, detto anche della Madonna del Rosario, sarà oggetto di restyling. La giunta ha dato via libera al progetto redatto dall'architetto Marialuce Reyneri di Lagnasco che, con l'intervento di pulizia e sistemazione della parte posteriore, permetterà di far tornare il manufatto all'antico splendore.
L'Arco, il cui inizio di costruzione è datato 1668, venne inaugurato solo un ventennio dopo, il 9 maggio 1688 con una grande festa che culminò nell'incoronazione della Madonna del Rosario a regina di Cherasco. L'Arco fu costruito come ex voto dai cittadini che vi contribuirono sia economicamente che lavorando in qualità di operai. Proprio per questo motivo, il lavoro di maestranze non qualificate, la costruzione durò a lungo e il progetto iniziale subì alcune modifiche.
Dall'arco del Belvedere parte l'ultimo tratto di via Vittorio Emanuele II. Anche questo segmento viario sarà oggetto di restyling: al posto dell'asfalto, nella parte centrale saranno posizionate pietre che meglio si inseriscono nello scenario. Il viale è delimitato dagli ulivi della pace, piantati in occasione dei vari gemellaggi: uno per ogni città “amica” di Cherasco. Anche l'area verde che accompagna il viale sarà oggetto di sistemazione. Complessivamente il costo dell'opera è di 217 mila euro, parte dei quali coperti da contributo della Fondazione Crc.
"Con questo intervento – spiega il sindaco Claudio Bogetti – andiamo a completare il restyling del centro storico che ha visto negli anni scorsi la sistemazione dell'area verde della Madonnina, il recupero e apertura al pubblico dell'Antico Orto dei Padri Somaschi, e importanti interventi sui percorsi del commercio che hanno non solo cambiato volto alle strade, ma anche agli arredi urbani".
I lavori su Arco e via Vittorio Emanuele partiranno in primavera.