Applausi, emozioni e premi. Nella piazza del Municipio a Ceresole d’Alba, per una sera, si sono dati appuntamento i protagonisti del giornalismo, quelli che ogni giorno garantiscono il diritto all’informazione.
A salire sul palco per il XXXIV Premio Giornalistico del Roero 2022, c’era anche Silvia Gullino, che si è aggiudicata il riconoscimento nella sezione ‘testate locali’, grazie all’articolo ‘Bra, la gemma del Roero dove i fiori della Madonna sfidano la neve e le notti sottozero’.
“Ha colto la fede profonda di una terra povera, sobria, forte”, questa la motivazione, che ha premiato una dichiarazione d’amore alla Madonna dei Fiori, patrona di Bra, celebrata attraverso i mosaici di Marko Ivan Rupnik: “Il miracolo della fioritura - commenta la premiata - mi incanta sin da quando ero bambina. Quei fiori che sbocciano in condizioni proibitive, sfidando il gelo dell’inverno, sono un esempio per tutti i cuori provati dalla vita. Un messaggio di come la pace e la speranza possano fiorire, alla luce della fede, anche nelle notti più buie e fredde del mondo. Come ci insegnano il Cottolengo, don Bosco, Luigi Orione, Giacomo Alberione, Timoteo Giaccardo e fratel Luigi Bordino, tutti Santi passati da qui”.
La cerimonia si è tenuta venerdì 15 luglio ed è stata condotta da Giovanni Negro, patron dell’Associazione Premio Giornalistico del Roero, che ha l’obiettivo di valorizzare le ricchezze della terra a sinistra del Tanaro e le sue eccellenze.
Presenti autorità del mondo politico, culturale e professionale del Roero, della Provincia di Cuneo e della Regione, oltre a nomi di spicco del giornalismo, come Beppe Rovera e Claudio Calorio. La giuria era presieduta dal giornalista di lungo corso Gian Mario Ricciardi, già direttore della TGR Rai del Piemonte e apprezzato scrittore.
Il riconoscimento è stato consegnato alla giornalista braidese da Mariano Rabino, presidente dell'ATL Langhe Monferrato Roero. “Orgoglio, gioia e gratitudine” sono state le parole di Silvia Gullino, che ha voluto ringraziare l’organizzazione per l’emozione vissuta. “Oggi è proprio un giorno di festa e lo dedico alle persone che amo e profumano la mia vita. Grazie anche agli editori ed a tutti i miei lettori, che mi seguono sempre con affetto e stima”.
A complimentarsi con lei, c’era il vicesindaco di Bra, Biagio Conterno, che si è rallegrato per un successo che si riverbera positivamente su tutta la città della Zizzola. Ha completato la festa braidese la rappresentanza di una delegazione della Confraternita della salsiccia nei tipici paludamenti giallo e blu, che è stata la special guest di un evento riuscitissimo, come ha detto il portavoce Pino Berrino.
Una bella soddisfazione per la curatrice del ‘Caffè Letterario’, che conferma il suo valore, dopo aver già messo in bacheca il prestigioso Premio nel 2020 proprio con un articolo sulla salsiccia di Bra.
Silvia Gullino è giornalista pubblicista iscritta all’Ordine del Piemonte, con una bio bella succosa. Conosciamola meglio. “Nata sotto il segno dei Gemelli, non potevo che avere una grande passione per la penna. 47 anni, ma ancora non ci credo. Ho insegnato informatica, ma poi ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Credo sia il segreto della felicità. Come amo esprimermi senza scrivere? Con la moda. Canto per diletto e ascolto musica di ogni genere, ma soffro di Pink Floyd mania acuta. Un buon libro è sempre la mia meta preferita. Quando non sono al Caffè Letterario, mi trovate naturalmente tra le pagine del giornale”.