Se è vero che l'emergenza sanitaria ha messo in primo piano l'importanza della salute e della prevenzione, l'amministrazione comunale di Bra in tempi non sospetti, sul finire del 2019, ha raccolto positivamente un progetto ambizioso proposto dall'Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule realtà ben radicata nel contesto sociale sulla città della "Zizzola".
L'idea nata per identificare sempre di più AIDO come realtà di vita, ha preso forma dopo un attento studio delle aree urbane utili a piazzare i sette defibrillatori cardiaci semi automatici preziosi strumenti di pronto intervento.
E così grazie al supporto della Fondazione CRC, della Fondazione CRT e della Consulta Comunale per il Volontariato della Città di Bra, realtà attente al sociale, son state trovate le risorse per portare alla definizione di un progetto che mai come oggi è mirato alla tutela della vita.
"L'attenzione alla comunità braidese è uno dei cardini dell'attuale Amministrazione e sono felice di partecipare, con tutta la Giunta Comunale ed il particolare interessamento dell'Assessore Luciano Messa, alla valida idea propostaci da AIDO Gruppo Comunale di Bra, con cui da tempo collaboriamo attivamente in un settore, quello della salute, che ci sta particolarmente a cuore" dice il Sindaco Gianni Fogliato a cui fa eco Gianfranco Vergnano Presidente AIDO - "Questa nuova e bella iniziativa svolta con puro spirito di servizio da tutti i volontari della nostra realtà associativa a cui si è unita la consulenza professionale quantomai importante del Dott. Cesare Ferro, porta con sè un messaggio legato ed improntato alla tutela della vita, un vero e proprio must per chi ha nel cuore i tanti malati in lista d'attesa per un trapianto in un lavoro di squadra che mai come in questa occasione ha prodotto un indubbio beneficio utile a cardioproteggere la città di Bra".