La scelta, fatta già lo scorso anno, di spostare la Fiera del Vitello Grasso di Cherasco (in occasione della festa patronale del Cristo Risorto) la domenica mattina, anzichè il lunedì, anche per l’edizione 2018 ha accolto il favore dei partecipanti e dei cheraschesi.
Domenica 15 aprile sulla piazza degli Alpini oltre trenta i capi in mostra. Attorno l’esposizione di macchinari agricoli e, su piazza Gina Lagorio, la fiera commerciale. Ma il fulcro della mattinata è stata la presenza dei bovini che hanno attirato tanti allevatori ed esperti del settori. A fine mattinata, come da tradizione, c’è stata la premiazione. Nella categoria “Vitelli grassi piemontesi femmine coscia” il primo premio è stato per Guglielmo Testa di Veglia di Cherasco, secondo e terzo Paolo Abrate di Fossano. Nella categoria “Vitelli grassi piemontesi della coscia maschi” il gradino più alto del podio è stato per la macelleria Manzo Daniele di Cherasco, secondo posto a Mauro Dotta di Narzole, terzo all’allevamento Tomatis di Cherasco. Nella categoria “Vitelli priemontesi castrati” primo e secondo posto per Paolo Abrate, al terzo posto Graziano Rovella di Cherasco. Viazzi Pierina di Narzole ha conquistato il podio e il terzo posto per la categoria “Castrati”, al secondo Carolina Vivalda di Cherasco. La macelleria Manzo Daniele ha vinto nelal categoria “Vitelli meticci maschi”, seguito dall’Azienda agricola La Fazenda di Centallo, terzo Mauro Dotta. Ancora all’allevamento Tomatis i tre premi per i “Vitelli meticci femmine”. Nella categoria “Vacche grasse piemontesi” il primo premio è stato per l’allevamento Tomatis, secondo Mauro Dotta. Oltre ai riconoscimenti per ogni categoria, anche quest’anno sono stati assegnati premi speciali: all’allevatore più anziano presente in fiera (Guglielmo Testa), al più giovane (Andrea Silvestro, classe 2001, dell’azienda agricola La Fazenda di Centallo) e all’allevatore con il gruppo più numeroso (Paolo Abrate).
Alla cerimonia di premiazione presente il sindaco Claudio Bogetti che ha evidenziato l’importanza della fiera, appuntamento storico, che permette di sottolineare come gran parte del territorio cheraschese sia a vocazione agricola. Agnese Dogliani, consigliere comunale delegato all’agricoltura, ha voluto ringraziare tutti gli allevatori che non hanno voluto mancare all’appuntamento, intervenendo sempre numerosi, e i tanti sponsor senza i quali non si potrebbe fare la manifestazione. A portare i saluti sono intervenuti anche l’assessore di Bra, Luciano Messa, e il sindaco di Narzole, Federico Gregorio. Presenti tutta la giunta cheraschese e i consiglieri Giuseppe Bonura e Sergio Barbero.
La fiera di aprile è anche un momento per far conoscere le eccellenze del territorio. Protagonista è la Salsiccia di Cherasco al Barolo, un prodotto che, seguendo un rigido disciplinare, concilia materie prime esclusivamente cheraschesi. Visto il successo dello scorso anno, anche per l’edizione 2018, i ristoratori cheraschesi hanno proposto nei loro menu il Quinto Quarto, piatti della tradizione contadina, per lungo tempo dimenticati e che oggi tornano sulle tavole in grande stile. Il Quinto Quarto è rappresentato dalle cosiddette “frattaglie” (fegato, animelle, trippe, lingua, rognone, ecc.). L’iniziativa è dell’Associazione per la tutela della salsiccia di Cherasco al Barolo nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione alla riduzione dello spreco e del riuso. La giornata di festa è proseguita al pomeriggio con la processione del Cristo Risorto, uno dei momenti più sentiti e partecipati dai cheraschesi, che per il maltempo, ha avuto luogo solo nella chiesa di Sant’Agostino.