Si è tenuto, ieri, presso la Sala del Consiglio di Cherasco, l’incontro tra l’assessore regionale ai Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC) Gian Luca Vignale con gli amministratori Locali rappresentanti dei 20 Comuni cuneesi. L’assessore ha illustrato e condiviso con i presenti il percorso per l’utilizzo dei Fondi a favore dei 22 progetti presentati dall’Area Omogenea “Pianura cuneese”.
Progetti finanziati dalla Regione grazie agli FSC per un importo di 3.548.202 euro ai quali si vanno ad aggiungere le quote di co-finanziamento dei rispettivi comuni per un importo totale di 4 milioni 365mila euro di valore. I Comuni hanno co-finanziato con un importo pari a 816.920 euro. Grazie al contributo regionale sarà possibile finanziare fino al 100% dei progetti prioritari presentati dall’Area Omogenea. Il capofila dell’Area Omogenea è il Comune di Cherasco.
L’Area Omogenea della Pianura Cuneese sa che uniti si cresce e insieme si diventa grandi, con un territorio di 446 chilometri quadrati che si identifica nello stesso profilo socio-economico e produttivo, che eredita lo stesso retaggio storico-culturale. Da qui un approccio comune, una collaborazione virtuosa, strutturata, integrata. Una fitta rete di sinergie che si integrano, risorse ed energie che si concertano e unite si rafforzano per garantire più servizi e una migliore qualità della vita. Venti Comuni, piccoli e piccolissimi che, insieme, intraprendono traiettorie di sviluppo condivise per affrontare priorità comuni. Una squadra che allarga i propri orizzonti di spazio e di tempo proponendo progettualità più ampie e più a lungo termine, che sa che l’impegno di uno è la vittoria di tutti. Non singoli progetti, ma interventi su larga scala, per rivitalizzare l’economia sociale locale contrastando gli squilibri per garantire l’efficienza ampliando l’offerta dei servizi, al pari dei grandi centri urbani. Una strategia vincente che mette al centro il benessere delle persone e la cura dei luoghi. Nuovi spazi per la socialità, nuova vita agli spazi pubblici, nuova linfa per i servizi: tante piccole comunità da valorizzare per costruire un unico territorio più coeso.
A mero titolo di esempio si tratta di interventi quali risalita dei pesci sul torrente Granamellea a Cavallermaggiore, la Casa Aughé con funzione di Agorà di Polonghera, la riqualificazione di Palazzo Galvagno, sede del municipio di Marene.
“I comuni cuneesi di pianura hanno lavorato alacremente per consegnare nei tempi stabiliti un importante programma di interventi. Si tratta di investimenti fondamentali per un territorio che vuole crescere sotto ogni punto di vista, ma più di tutto ha mostrato la volontà di farlo insieme e coerentemente, interpretando in maniera corretta il concetto di coesione e sviluppo alla base dei Fondi. Oggi, Regione e amministratori locali del Cuneese insieme, abbiamo discusso di questo progetto corale che ha un valore di oltre 4 milioni di euro. Abbiamo così potuto fissare la nuova tappa - spiega l’assessore Vignale - e i passi futuri con gli amministratori. Da quando abbiamo cominciato lo scorso anno, con la presentazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione, una risorsa complessiva di 105 milioni di euro che ci permetterà di finanziare progetti in 805 comuni del Piemonte”.
“A differenza delle scelte fatte per la scorsa programmazione di finanziare solo le città capoluogo di provincia, - aggiunge l’assessore - in questa programmazione abbiamo voluto essere vicini a tutti i comuni piemontesi con fondi FSC, le Strategie Urbane (SUA) e le Aree Interne. A giugno del 2028 tutte le opere dovranno essere concluse e rendicontate alla Regione. Siamo qui per dimostrare nei fatti come la Regione sia al fianco dei piccoli comuni e condivida con essi lo sviluppo, la promozione e il futuro dei territori. Nessuno indietro, avanti tutti”.
“Si tratta di risorse importanti per i nostri territori. Ho potuto apprezzare la capacità di fare squadra tra le amministrazioni del territorio e di approfittare di una grande occasione che la Regione ha con questi contributi. Noi come sempre saremo al fianco delle amministrazioni locali in questo percorso” dichiara il consigliere regionale Daniele Sobrero.