“ Contro il bullismo, fai rumore!”. È questo il diktat lanciato dallo scrittore saluzzese Gian Maria Aliberti Gerbotto dal palco del Caffè Letterario di Bra in occasione della presentazione del suo ultimo libro “Io sono + forte”. Un grido partito dal Mondadori Bookstore, che piace pensare possa scuotere l’animo dei ragazzi stanchi di subire e possano far sentire finalmente la loro voce e farla valere.
La serata di giovedì 20 febbraio è stata caratterizzata da un’altalena di emozioni, a partire dal commovente ricordo del giovane 18enne braidese Andrea Borgogno, vittima di un tragico incidente stradale. Tutto il pubblico ha partecipato al ricordo in rigoroso silenzio e al termine è scoppiato un lungo applauso.
Nell’affollatissima sala circondata da libri, ha preso per prima la parola il consigliere comunale Evelina Gemma, che ha lodato lo spirito del Caffè Letterario, come luogo di incontro importante per creare comunità culturale, di crescita, di scambio di idee.
Quindi, la serata è entrata nel vivo. Le pagine di un lungo viaggio tra bullismo, cyberbullismo e tanto altro ancora, sono state raccontate da Gian Maria Aliberti Gerbotto, al fine di comprendere e approfondire un fenomeno sociale che non tende a diminuire, tutt’altro. Lo ha fatto come solo lui sa fare. Con simpatia, con trascinante energia, facendo breccia nel cuore e nella mente dei presenti. Perché, questo è il suo messaggio fondamentale, il bullismo è un problema, ma le soluzioni sono tante ed efficaci.
Una serata dai contenuti sociali tanto delicati quanto importanti, che ha saputo offrire anche diversi momenti all’insegna dell’allegria con tante curiosità sulla carriera dell’autore, volto noto della tv e mattatore all’ultimo Festival di Sanremo di cui ha raccontato il dietro le quinte, divertendo il pubblico e ricevendo applausi.
A dialogare con Gian Maria Aliberti Gerbotto è stata la curatrice dell’evento, Silvia Gullino, affiancata dal giornalista de La Stampa, Silvano Bertaina, in un incontro arricchito dagli intermezzi degli scrittori Pino Berrino e Bernardo Negro. Ciliegina sulla torta, la professoressa Gabriella Del Treste, che ha scaldato l’atmosfera con la lettura di un commovente estratto del libro “Cuore” di Edmondo De Amicis.
“È stata una serata memorabile - ha commentato Silvia Gullino - e siamo stati davvero onorati di aver avuto nuovamente con noi un personaggio del calibro di Gian Maria Aliberti Gerbotto, che ha regalato momenti di riflessione e leggerezza insieme”.
Presenti alla manifestazione anche i rappresentanti di associazioni di volontariato attive nel Comune di Bra, che ha dato il suo patrocinio all’evento realizzato in collaborazione con l’Associazione Albedo, la Condotta Slow Food, il Mondadori Bookstore e Novacoop - Sezione Soci di Bra, che ha offerto il rinfresco finale, servito dai giovani studenti dell’IPS Velso Mucci.
Il prossimo appuntamento con il Caffè Letterario sarà dedicato alla montagna, come amarla e difenderla. Allineate le agende e tenetevi liberi giovedì 19 marzo, perché al Mondadori Bookstore di via Carando arriverà il professor Andrea Cavallero, già docente di Alpicoltura alla Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Torino, nonché destinatario del Premio Resistenza Casearia 2019, il prestigioso riconoscimento attribuito “ A quelle donne e quegli uomini che incarnano i valori di Cheese e di Slow Food”. Preparate già gli hashtag.