Riceviamo e pubblichiamo.
L’anno passato e quello che verrà. Il 2020 finirà nei libri di storia per la pandemia da Coronavirus, abbiamo mutato le nostre abitudini e dovuto rinunciare a frequentare per mesi i luoghi della cultura. Tuttavia, abbiamo scoperto quanto i valori culturali siano irrinunciabili e stiano al passo con i tempi attraverso i mezzi digitali. Pur in tutte le sue difficoltà, è stato ugualmente un anno vissuto intensamente in ogni suo giorno nel segno del Caffè Letterario di Bra.
La curatrice Silvia Gullino si è rimboccata le maniche, esportando i contenuti degli incontri offline del Mondadori Bookstore, alla grande rete virtuale che in questo periodo ha supportato i contatti e la comunicazione. I risultati non si sono fatti attendere, la curva di crescita dei follower e degli appassionati che hanno potuto soddisfare la propria sete di cultura, è in ascesa continua.
Tra i format ormai consolidati c’è il podcast in onda ogni terzo giovedì del mese, alle ore 21, su Facebook. Un evento reso possibile, grazie alla collaborazione di Enrico Sunda, amministratore del Gruppo ‘Bra. Di tutto, di più’, che ha contagiato un’intera città con l’idea della mascherina griffata Bra. Tantissime le foto finora postate a caccia di like per vincere i premi del contest, mentre la distribuzione continua secondo le note modalità.
Sul gruppo, che conta oltre 28mila iscritti, sono passati finora il musicista Paolo Paglia; la cantante Daniela Caggiano; gli scrittori Pino Berrino e Mauro Rivetti; Norma Costantino, presidente di ‘Noi come Te’; la pittrice Maura Boccato in tandem con l’autrice Ivana Gianmoena. A questi prestigiosi ospiti si sono aggiunti anche il divo hollywoodiano Daniel McVicar, l’ex Iena Angela Rafanelli, il food mentor Marco Bianchi, il comico Claudio Lauretta, Beppe Rovera, storico conduttore di Ambiente Italia su Raitre e Beppe Gandolfo, volto noto del tg di Mediaset.
Piace anche l’appuntamento settimanale del giovedì pomeriggio, con lo spazio dedicato ai libri, trasposizione in digitale delle recensioni, dove il poeta Bernardo Negro sceglie testi di autori a km zero che richiamano l’attenzione di un pubblico capace di interagire, lasciando un like od un commento.
“Gli esiti raggiunti sono molto positivi - dice la curatrice del Caffè Letterario Silvia Gullino -. Oltre ai dati numerici è indicativa anche la misura di gradimento da parte della community. Non è dato sapere che cosa ci riserverà il futuro, ma una cosa è certa: la voglia di stare insieme e di cultura è dura a morire. Di cuore, buon anno a tutti!”.