Da sabato 22 luglio, la bandiera rossa e bianca che celebra i “Borghi più belli d’Italia” garrisce al vento di piazza Roma, a Guarene: nell’ambito della due giorni dedicata alla Festa patronale di San Giacomo, una serie di appuntamenti - aperti proprio dalla cerimonia per la consegna del drappo - ha scandito le celebrazioni per il raggiungimento dell’ambito riconoscimento.
Ad aprire il weekend, nel giardino del Castello che domina il paese roerino, l’assessore alla Bellezza del Consiglio comunale dei Ragazzi, Lucilla Vico, sul palco insieme al vicesindaco Claudio Battaglino e all’assessore alla Cultura Elena Ciarli. Quindi i saluti istituzionali di Roberto Cerrato, direttore dell’associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, del presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, Marco Perosino in qualità di consigliere con delega agli Enti Locali presso il Ministero per la Pubblica Amministrazione e il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso, prima dell’intervento del sindaco di Guarene, Simone Manzone.
“Ai piedi del Castello, oggi riceviamo questo riconoscimento che premia la bellezza del nostro paese, le attrazioni storico culturali, il lavoro di diverse amministrazioni comunali, la grande sensibilità dei cittadini e il lavoro delle nostre imprese - ha detto Manzone -. Negli ultimi quattro anni abbiamo investito per far crescere Guarene, partendo dal decoro e dalla pulizia, passando per i servizi per la cittadinanza e per i turisti, fino ad arrivare a crescere sotto il profilo dell’offerta culturale. Non ci sentiamo arrivati, tuttavia: quello di oggi è per noi un punto di partenza: ci emoziona e ci riempie di orgoglio, motivandoci a un impegno sempre crescente, lavorando in sinergia tra amministrazione comunale e privati cittadini”.
“La nostra carta di qualità fissa un’asticella molto alta: chiediamo che i nostri Borghi facciano un percorso, rispettando ben 172 parametri tra i quali la conservazione della storicità del borgo, la presenza di servizi per i turisti e la promozione di interventi per le imprese, ricordandosi di essere sempre azionisti della bellezza - ha aggiunto Livio Scattolini, direttore dell’associazione dei “Borghi più belli d’Italia” -. Su oltre 1.000 richieste ricevute, negli anni, oggi i Borghi certificati sono 348, 19 dei quali in Piemonte. Insieme ai giovani, che non sono il futuro, ma il presente, dobbiamo lavorare per rispettare quanto ci è stato lasciato, affidandolo loro perché lo custodiscano e lo migliorino ulteriormente”.
Di grande significato anche il momento della consegna della Costituzione ai neo maggiorenni, nati nel 2005, inserito non a caso in questo contesto, introdotto dalle parole della direttrice del Centro Studi Beppe Fenoglio, Bianca Roagna, con l’augurio di poter ricevere un messaggio che possa aiutare i giovani “a piegare, erculei, il vento e la terra”. “Appena maggiorenne, diciotto anni fa, ricevevo la Costituzione dalle mani del sindaco di Guarene. È davvero emozionante, oggi, trasmettere idealmente questo testimone, perché la custodia di un paese così bello non può che passare per le mani dei giovani, amministratori di domani: vi chiedo di vivere questa comunità, sentendo Guarene come un posto del cuore… abbiatene cura”, ha aggiunto il primo cittadino Manzone.
Nel corso della cerimonia, inoltre, sono stati consegnati i premi per il concorso “Guarene in fiore 2023” ad Alessandra Zanutto, Mariarosaria Diana e Antonio Marello, che con i loro balconi fioriti hanno contribuito a rendere più bello il paese. A chiudere la prima parte dell’evento, aprendo al contempo la serata di festa, l’aperitivo offerto a tutti i partecipanti lungo via Alessandro Roero, con l’accompagnamento musicale dei “4+1”, con i canti della tradizione. Sempre in via Roero - grazie alla collaborazione con l’Ufficio Filatelia delle Poste Italiane, con una proposta riservata ai Comuni de “I Borghi più belli d’Italia” - è stato offerto un Servizio Filatelico temporaneo con bollo speciale e cartolina dedicati a Guarene.
Quindi la cena-evento “Istanti: l’arte va in s-cena” in piazza Roma, organizzata dalla Pro Loco di Guarene, che ha visto la partecipazione di quasi 200 persone che hanno avuto modo di apprezzare un ricco menu accompagnato dai vini dei produttori locali, impreziosito dall’offerta culturale di quattro spettacoli, a ripercorrere un anno di eventi a Guarene, presentati dall’attora Paolo Tibaldi, autentico mattatore della serata: il pianista David Irimescu per Roero Cultural Events, il chitarrista Filippo Cosentino con un’anteprima di Roero Music Fest, il flash mob a cura della Biblioteca di Guarene con “Le parole siamo noi”, proseguendo con il musical “Big Bang Art!”, nell’ambito del Progetto Snodi, per chiudere con il dj-set della deejay Impa.
Durante la festa patronale, proseguita l’indomani con il “Concerto del cuore” di Chorus 2000 nella chiesa della Santissima Annunziata, sono rimasti aperti in via eccezionale la chiesa della Santissima Annunziata, Palazzo Re Rebaudengo (dimora storica settecentesca sede del museo di arte contemporanea della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo) e la Pinacoteca del Roero, oltre all’atelier di Gianni Gaschino in via Casoli, con un’altra artista guarenese, Martina Gagliardi, che ha proposto un’installazione nella cappella di Sant’Antonio.