GUARENE - I Comuni piemontesi e cuneesi “Spighe Verdi” 2021 protagonisti a Guarene

Le amministrazioni che hanno ricevuto l’importante riconoscimento del FEE, in collaborazione con Confagricoltura, sono state accolte nell’ambito dell’evento “Crescere, progettare, realizzare”

Redazione 02/09/2021 14:50

I Comuni piemontesi insigniti lo scorso luglio delle “Spighe Verdi” 2021 sono stati protagonisti dell’evento “Crescere, progettare, realizzare” organizzato a Guarene dall’amministrazione comunale, domenica 29 agosto, presso la chiesa della Santissima Annunziata, all’esterno della quale è stata issata la bandiera simbolo del riconoscimento. Le “Spighe Verdi” sono promosse da FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo la Bandiera Blu per le località costiere, pensate per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Ad assistere i Comuni nell’iter di adesione al progetto è stata la Confagricoltura. In Piemonte hanno ricevuto il vessillo Alba, Bra, Centallo, Cherasco, Guarene, Monforte d’Alba e Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo, che si aggiungono a Canelli (AT), Pralormo (TO) e Volpedo (AL). La nostra regione si è collocata, così, al primo posto tra le regioni con più riconoscimenti: 10 sui 59 complessivi assegnati in tutta Italia.
 
“Un plauso e un ringraziamento vanno anzitutto alle amministrazioni piemontesi e cuneesi che hanno aderito al progetto, segno di attenzione e sensibilità tangibili ai temi della sostenibilità – dichiara il presidente Enrico Allasia, intervenuto all’evento di Guarene -. In questo percorso, centrale è il ruolo svolto dall’agricoltura, ma il riconoscimento, oltre ad essere motivo di vanto, rappresenta un veicolo di promozione generale di tutto il territorio e deve servire da stimolo per nuove e sempre più numerose adesioni. Occorre infatti continuare a lavorare in sinergia con le amministrazioni locali per far conoscere il valore di questo riconoscimento internazionale, capace di generare positive ricadute. Il fatto che il Piemonte e la provincia di Cuneo, in particolare, si siano distinti a livello nazionale, collocandosi al primo posto per Comuni premiati, testimonia come la strada della sostenibilità nei nostri territori sia una realtà già ben radicata, frutto di una lunga storia e pratiche rispettose dell’ambiente”.
 
“È stato per noi un onore ospitare i Comuni piemontesi vincitori e ringraziamo la Confagricoltura per il supporto datoci in questi mesi nel partecipare al progetto Spighe Verdi – sottolinea il sindaco di Guarene, Simone Manzone -. Questo riconoscimento rappresenta un importante traguardo che cercheremo di conservare e migliorare ancora, facendoci anche promotori dell’iniziativa presso altri Comuni della nostra area per coinvolgerne un numero sempre più ampio. È fondamentale, infatti, insistere sul concetto di sostenibilità ambientale, in quanto capace di generare concreti effetti positivi tali da rafforzare anche la necessaria sostenibilità economica delle aziende che operano sui nostri magnifici territori”.
 
Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema “Spighe Verdi”, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Le Spighe Verdi sono un efficace strumento di valorizzazione del patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione. L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali, tra i quali il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; il Ministero per il Turismo; l’ISPRA e Confagricoltura.

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