Lo sci alpino è pura emozione. Pochi minuti di discesa in cui si decide tutto e una minima disattenzione può costare la gara. Uno sport seguito e amato in Italia, grazie ad atlete come Sofia Goggia, ospite al Caffè Letterario di Bra nella serata di giovedì 16 marzo.
Carica di medaglie (oro olimpico nel 2018) e coppe (quella del mondo in discesa libera appena conquistata), l’azzurra è apparsa sul gruppo Facebook ‘Bra. Di tutto, di più’ con la grinta dipinta sul volto.
Classe 1992, bergamasca fino al midollo, è da sempre appassionata di sci e la montagna sembra essere il suo habitat naturale. Indossa gli scarponi per la prima volta all’età di 3 anni e da allora sembra non averli più voluti togliere. In pista punta dritto alla vittoria, compiendo numeri incredibili ad una velocità supersonica che l’hanno portata, negli anni, a diventare una fuoriclasse di valore mondiale.
Non solo campionessa sugli sci, ma anche volto mediatico, seguitissima sui social, Sofia ha saputo conquistare il pubblico del Caffè Letterario con la sua semplicità, spontaneità e naturalezza. La super campionessa si è raccontata alla giornalista Silvia Gullino, parlando a cuore aperto. E ha svelato qualche curiosità: “Gli infortuni e le sofferenze insegnano ad andare oltre”.
Nonostante tutte le difficoltà patite, infatti, Sofia ha dimostrato di essere una roccia, da pronunciare rigorosamente con la sua tipica erre moscia e certamente il suo sguardo adesso è rivolto alla prossima stagione, e c’è da scommetterci: lei e tutta la Valanga Rosa vorranno sicuramente essere protagoniste.