Il Caffè Letterario di Bra, firmato da Silvia Gullino, ha messo a segno un altro successo culturale con una serata dedicata alla poesia. Quella che conduce diritto a Bernardo Negro, un artista pieno d’ispirazione con la patente di braidese doc tatuata sulla pelle.
L’evento si è svolto giovedì 16 dicembre sul gruppo Facebook ‘Bra. Di tutto, di più’, regalando una miriade di chicche che ritroviamo nelle sue parole: “Sono nato il 5 novembre del 1942. Braidese purosangue, vissi il mio dopoguerra a Cinzano dal ‘46 al ‘56 e tornai a Bra con mia madre, dopo che mio padre era volato in cielo l’anno prima. Poesia e Storia furono i miei interessi scolastici vissuti anche nella pazienza dei due poeti locali del momento: Antonio Gandino ed Eugenio Scalarandis. Intanto mi diplomai in Ragioneria, lavorando per 36 anni alla locale Cassa di Risparmio. Poi mi confortò l’amicizia con Giovanni Arpino e con poeti del calibro di Giampiero Neri. Conobbi anche Giuseppe Ungaretti nel 1968, a Bossolasco, sul Colle della Resistenza”.
Proprio dall’idea di raccontare le storie legate alle mille sfumature e particolarità della sua Bra è nata la passione poetica: “L’esordio in poesia fu su Voci Nuove, una rivista che si pubblicava a Torino, nel 1963. Poi i miei versi apparvero un po’ su tutti i giornali locali, tra cui Il Braidese prima ed Il Nuovo Braidese dopo. Intanto erano uscite dodici sillogi, tutte recensite dal quotidiano La Stampa con cortesi elogi. La prima fu Poemetto a Voce del 1975. L’ultima è Un Fiume di Sguardi, umile summa in due volumi, del 2021”.
Opere di grande impatto emotivo che faremmo bene a leggere, cliccando il suo profilo Facebook, che è un ritorno al passato, ma pure un po’ ritorno al futuro. “Oggi ho in programma una plaquette in bilico sul mio destino da settantanovenne. Col realismo che contraddistingue i miei versi, auguro comunque ad multos annos agli amici del Caffè Letterario ed ai miei concittadini col cuore che batte a Bra”.
Grande partecipazione di followers e soddisfazione per la curatrice Silvia Gullino che, insieme ad Enrico Sunda, ha rinnovato l’appuntamento con la manifestazione al 2022, augurando a tutti buone feste letterarie.