L’importanza delle parole e la ricerca di linguaggi gentili, aperti, inclusivi sono stati il focus della prima seduta dell’anno del Consiglio comunale dei Ragazzi di Bra, che si è svolta venerdì 21 febbraio. Con Chiara Fissore, docente di scrittura inclusiva, i ragazzi e le ragazze del CCR hanno riflettuto sull’argomento, sugli stereotipi nascosti nel linguaggio quotidiano e su come le parole possano condizionare il nostro modo di pensare e percepire la realtà.
Qualche esempio: “Perché il termine ‘astronauta’ viene spesso associato automaticamente a un uomo? Parole come ‘assessora’ o ‘sindaca’ suonano insolite ai più, per mancanza di abitudine nell’utilizzarle. Conoscete l’esistenza di termini ‘scatolina’, che tendono a racchiudere le persone dentro un’unica caratteristica, limitandone la complessità?”.
Si è poi aperto un dibattito sull’opportunità di modificare il nome del “Consiglio Comunale dei Ragazzi” in “Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze”, al fine di garantire una maggiore inclusività e rappresentatività di tutti i partecipanti, approvato all’unanimità. L’assemblea ha infine affrontato il tema dell’adesione alla “Rete Nazionale dei Consigli Comunali delle Ragazze e dei Ragazzi Spazio alla gentilezza” e la partecipazione a una giornata dedicata in programma il 22 marzo, con attività dedicate suddivise in base al grado scolastico.