BRA - L’accoglienza dei profughi ucraini a Bra: tutto quello che c’è da sapere

L’amministrazione comunale offre una panoramica delle procedure da seguire per ospitare e per il sostegno a distanza

20/03/2022 12:25

L’amministrazione comunale di Bra prosegue gli incontri di coordinamento con le varie realtà territoriali (Asl Cn2, Servizi socio assitenziali, Caritas, Croce Rossa, Protezione civile e volontariato) coinvolte nella gestione dell’emergenza umanitaria in Ucraina. Alla luce delle nuove indicazioni operative, in costante aggiornamento, si ricordano le procedure per l’accoglienza dei cittadini di nazionalità ucraina e le modalità di donazione e aiuto.
 
 
COME OFFRIRE OSPITALITA’
 
La Regione Piemonte ha avviato una ricognizione delle disponibilità all’accoglienza temporanea dei nuclei famigliari provenienti dell’Ucraina. Chi desidera manifestare la propria disponibilità ad ospitare deve compilare il modello on line pubblicato sul sito della Regione Piemonte a questo indirizzo.
 
Si consiglia contestualmente di informare della disponibilità anche i Servizi alla Persona del Comune di Bra, alla mail: servizi.persona@comune.bra.cn.it.
 
 
INDICAZIONI E PROCEDURE PER CHI OSPITA
 
A chi sta già ospitando cittadini ucraini si ricordano le procedure che è importante seguire, al fine di avviare le attività necessarie a fornire il massimo supporto per l’assistenza sanitaria e logistica.
 
Comunicazione delle generalità dei rifugiati ospitati
 
Chi ospita a qualsiasi titolo cittadini ucraini è tenuto a comunicare – entro 48 ore dall’ingresso in Italia – le loro generalità alle autorità locali, tramite il modulo per la Dichiarazione di ospitalità, da consegnare compilato al comdano della Polizia Municipale in via Moffa di Lisio 14 unitamente ai documenti di identità della persona ospitata.
 
Tale dichiarazione di ospitalità consente ai cittadini ucraini di soggiornare legittimamente in Italia per 90 giorni. I profughi ucraini possono richiedere anche all’Ufficio Immigrazione della Questura di Cuneo il permesso di soggiorno per protezione temporanea, della durata di un anno.
 
Indicazioni sanitarie
 
I Comuni, la Protezione Civile, le Associazioni o i privati che ospitano cittadini ucraini devono fornire all’Asl Cn2:
• i relativi dati anagrafici;
• la scansione o una fotocopia dei documenti di identità;
• la data di ingresso nel territorio nazionale;
• l’indirizzo presso il quale sono ospitati i cittadini ucraini.
 
La documentazione dovrà essere inviata al seguente indirizzo e-mail: greenpass@aslcn2.it - info: tel. 0173.594521 e 0173.594522.
 
Entro le 48 ore dall’ingresso in Italia, l’Asl Cn2 provvederà ad effettuare un tampone e a fornire la documentazione per l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale.
 
I cittadini ucraini non ancora vaccinati possono inoltre aderire alla vaccinazione anti-Covid attraverso il portale www.IlPiemontetivaccina.it, dove è attiva in primo piano una specifica sezione in lingua ucraina.
 
 
RACCOLTA FONDI E CONTATTI
 
L’amministrazione ricorda a chi volesse aiutare con gesti concreti le vittime della guerra che è attiva la raccolta fondi promossa dalla Caritas della Diocesi di Torino, che sarà utilizzata a sostegno della progettualità della Caritas Italiana nei Paesi di confine e per l’eventuale necessità di accoglienza di profughi in Italia. E’ possibile contribuire con una donazione sul conto corrente:
 
IT 06 D 06085 30370 000000025420 (Banca di Asti – filiale Chivasso), intestato ad ARCIDIOCESI DI TORINO – CARITAS con causale emergenza Ucraina 2022.
 
È invece al momento sospesa, su indicazione del Sermig di Torino, la raccolta materiale presso l'Emporio della Caritas di Bra.
 
Info:
Servizi alla Persona Comune di Bra: tel. 0172.438206.

c.s.

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