CHERASCO - Lotta al disagio psico-sociale: al via, per il secondo anno, il progetto “Il diritto di essere unici”

Le attività dell’iniziativa, promossa da Comune di Cherasco e Istituto comprensivo “Sebastiano Taricco” nell’ambito di un bando biennale della Regione Piemonte

09/01/2024 11:32

Laboratori teatrali e di manualità, sostegno ad alunni con bisogni di apprendimento specifici,  supporto linguistico e psicologico per studenti e le loro famiglie: tante vie per declinare l’inclusione e la lotta a povertà educativa e disagio psicosociale, obiettivo prioritario del progetto “Il diritto di essere unici”. Le attività dell’iniziativa, promossa da Comune di Cherasco e Istituto comprensivo “Sebastiano Taricco” nell’ambito di un bando biennale della Regione Piemonte, ripartiranno, per la seconda annualità, lunedì 15 gennaio: saranno gratuite e si concluderanno alla fine di maggio. Cinque le proposte, che coinvolgeranno 115 minori di età compresa fra i 3 e i 13 anni, svolte in orario extrascolastico da operatori qualificati delle cooperative Progetto Emmaus, parte attiva nella progettazione delle attività. 
 
Si rivolge all’intera platea, lo Sportello psicologico, attivo, una volta al mese, dalle 19.30 alle 21.30, nei locali del Municipio: il primo appuntamento è in programma mercoledì 14 febbraio. Uno spazio d’interazione dedicato non solo ai problemi scolastici degli studenti, ma alla costruzione di dinamiche relazionali positive fra genitori e figli, per predisporre un ambiente famigliare sereno. 
 
È indirizzato ai giovani studenti della Primaria, affetti da disabilità, il Laboratorio di manualità e creatività, in programma due volte al mese, il sabato fra le 10.30 e le 12.30 nei locali dell’associazione Il nuovo sorriso. Il primo appuntamento si svolgerà il 20 gennaio, i seguenti si terranno il 3 e il 10 febbraio. Motivazione all’apprendimento, accrescimento dell’autostima e delle capacità relazionali le dimensioni sviluppate attraverso stimoli manuali e la trasformazione di materiali come carta, stoffa e creta. 
 
Superare gli ostacoli di una nuova lingua da apprendere, nell’ottica di un inserimento di adulti e ragazzi nella comunità scolastica e cittadina è la finalità del Laboratorio linguistico genitori e figli, riservato alle famiglie dei discenti delle scuole dell’infanzia e primaria. L’apprendimento dell’italiano è il processo attorno al quale ruota non soltanto l’integrazione, ma anche l’acquisizione di strumenti utili allo scambio e arricchimento fra diverse culture. Quattro gli appuntamenti, ogni mese, con una doppia scansione: il giovedì e il sabato dalle 9.30 alle 11.30; i primi incontri si terranno giovedì 1 e sabato 10 febbraio.
 
Gli alunni con Bisogni educativi specifici (Bes) e Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), iscritti alle scuole secondarie di primo grado potranno beneficiare di un doposcuola ad hoc. Il servizio sarà attivo, il lunedì pomeriggio dalle 14 alle 16 nel plesso del capoluogo, il mercoledì nella stessa fascia oraria alle medie di Roreto. Attraverso interventi individualizzati, tutor formati aiuteranno i ragazzi a sviluppare strategie personalizzate per lo studio, con ripercussioni positive anche sul piano dell’integrazione in classe.
 
Commenta il presidente del consiglio comunale Massimo Rosso, titolare della delega alle politiche sociali e alla scuola: "I laboratori che torniamo a proporre ampliano l’offerta di servizi erogati dal Comune per l’autonomia scolastica, permettendo di intervenire su difficoltà specifiche. Con queste modalità è possibile favorire il superamento delle barriere sociali, linguistiche e psicologiche che possono ostacolare l’integrazione e la partecipazione attiva alla vita di classe e della comunità. Il successo delle iniziative è dimostrato dal grande riscontro ottenuto lo scorso anno scolastico: fattore che ci ha indotti a riproporre le attività, ampliandole". 
 

c.s.

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