BRA - Milioni di scintille per l'ottava edizione di Artico Festival

Dopo due serate dedicate alla stand up comedy il palco della Zizzola si è acceso con i concerti di Lucio Corsi e Vasco Brondi

Francesca Barbero 03/07/2024 11:13

Se luglio non sembra ancora essersi lasciato alle spalle i temporali dei mesi passati, l'inizio dell'estate porta nella provincia cuneese il ricordo ancora piuttosto nitido delle milioni di scintille di Artico. Il festival, giunto alla sua ottava edizione, venerdì scorso è entrato nel vivo con il doppio live di Lucio Corsi e Vasco Brondi nella prima delle due serate dedicate alla musica dal vivo. Il primo artista ad atterrare sul palco della Zizzola, insieme alla sua Astronave Giradisco e all'equipaggio di musicisti unito dai tempi del liceo, è la creatura Lucio Corsi, l'alieno malinconico che ha saputo incendiare il palco -e il pubblico- attraversando tutto il suo immaginario toccando il “Bestiario Musicale” (La Lepre; Il lupo), “Cosa faremo da grandi?” (Trieste; Cosa Faremo da grandi?; La ragazza trasparente; Amico vola via) e “La gente che sogna” (Astronave Giradisco; La bocca della verità, Magia nera, Radio Mayday). Immancabile in scaletta la ancora inedita -ma già amatissima- surreale e fiabesca Francis Delacroix dedicata all'amico fotografo nella cui produzione figurano alcuni notevoli ritratti del cantautore maremmano.
 
L'accendersi delle stelle (per chi tra i presenti ha alzato gli occhi al cielo), quelle vere, nell'ultimo venerdì notte di giugno, ha reso ancora più suggestiva la straordinaria location collinare, prima dell'arrivo sul palco di Vasco Brondi. Il cantautore emiliano, ex frontman de Le Luci Della Centrale Elettrica (la Montedison di Ferrara che si andava a guardare per “la bellezza delle sue luci e della sua immensa desolazione”), nel tour di presentazione del nuovo disco “Un segno di vita”, ha regalato al pubblico uno spettacolo con brani di “Canzoni da Spiaggia Deturpata” (Piromani), “Per ora noi la chiameremo felicità” (Cara catastrofe, L'amore ai tempi dei licenziamenti dei metalmeccanici), “Costellazioni” (La terra, l'Emilia, la luna; Ti vendi bene), disco che il 4 marzo ha compiuto dieci anni, “Terra” (Chakra; Qui; Nel profondo Veneto).
 
Non sarà necessario attendere la prossima edizione del festival per rivedersi sotto il palco. Per chi si è perso Lucio Corsi, per chi desidera riascoltarlo -o per chi ancora non lo conoscesse- si segnala il concerto del 28 luglio a Mataria 'd Langa (Roddino).

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