Durante la seduta di lunedì 21 febbraio, il Consiglio comunale di Bra ha approvato all’unanimità due nuovi regolamenti comunali, relativamente ai Musei civici cittadini e alla concessione di contributi e patrocini.
La revisione del “Regolamento dei Musei civici di Bra” è stata dettata da ragioni di natura amministrativa, oltre che di adeguamento alla normativa esistente e alla differente attuale configurazione dei Musei civici braidesi. Il regolamento, che abroga la precedente versione datata 1970 e riferita unicamente alla realtà del “Craveri”, recepisce e formalizza l’attuale configurazione della rete museale civica, ormai da decenni articolata su quattro proposte: Museo di Storia naturale “Craveri”, Museo di Archeologia Storia Arte di Palazzo Traversa, Museo del Giocattolo e Museo La Zizzola - Casa dei Braidesi. La formale istituzione dei quattro Musei civici risulta funzionale e necessaria anche per l’eventuale partecipazione a specifici bandi per l’ottenimento di contributi che, tra la documentazione amministrativa prevista, richiedono l’esistenza di regolamenti e atti istitutivi delle strutture da ammettere a finanziamento.
Anche per quanto riguarda il “Regolamento per la concessione dei contributi e patrocinio”, la nuova versione va a sostituire la precedente del 1993, con un aggiornamento reso necessario da ragioni di tipo formale e in adeguamento alla normativa nazionale. Il regolamento interviene sia in merito all’erogazione di contributi per specifici settori di intervento nel corso dell’anno che per quelli riferiti ad eventi singoli, occasionali o di carattere straordinario non già oggetto di altra contribuzione da parte del Comune di Bra, oltre che per le attività di carattere ricorrente o comunque correlate all’ordinaria amministrazione del soggetto (i cosiddetti “contributi di fine anno”). In merito a questi ultimi, nel rispetto delle attuali norme in materia di Enti del terzo Settore e di contabilità pubblica, è esplicitato l’obbligo di rendicontazione comprovante le spese sostenute ex ante da parte dei beneficiari.
Durante la seduta consiliare si è discussa anche l’individuazione di un edificio da riqualificare attraverso un intervento di demolizione e successiva ricostruzione dei manufatti esistenti in via Isonzo, angolo via san Giovanni Lontano. Si tratta di una nuova proposta progettuale, a seguito della precedente già approvata oltre un anno fa dal Consiglio e per la quale non era pervenuto il necessario riscontro autorizzativo da parte delle Ferrovie. Il progetto, approvato all’unanimità, evidenzia il mantenimento delle aree per servizi e viabilità previste in cessione già nella proposta originaria.
Unanimità anche per il via libera all’accordo di programma tra Regione Piemonte, RFI e Comune di Bra relativamente alla costituzione del diritto di uso pubblico per le strade sostitutive di collegamento a favore dei tratti interessati dalla soppressione di tre passaggi a livello nel territorio comunale, sulle linee ferroviarie Cantalupo-Cavallermaggiore e Bra-Carmagnola. Come da accordo di programma, i costi per la costituzione della servitù di uso pubblico delle tre aree e l’esecuzione dei lavori di realizzazione e adeguamento saranno a carico di RFI.
All’ordine del giorno anche la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà nelle aree oggetto di Piani di Edilizia economia e popolare, con la rimozione dei vincoli ex articolo 35 della legge n. 865/1971 e l’aggiornamento delle procedure precedentemente approvate dal Consiglio. La proposta è passata con i voti favorevoli della maggioranza, il voto contrario dei consiglieri Sergio Panero (Gruppo civico Insieme per Panero), Marco Ellena, Luca Cravero e Giuliana Mossino (Lega) e l’astensione di Davide Tripodi (Bra Domani).