La ricerca di funghi freschi e la loro raccolta da parte dei cittadini è un’abitudine molto diffusa nel nostro territorio. I funghi, tuttavia, se non commestibili, tossici, preparati o conservati in maniera non adeguata possono recare un grave danno alla salute umana.
Anche quest’anno, fino al 15 dicembre, sarà operativo il Servizio di Controllo Micologico dell’ASL CN2. I privati cittadini che raccolgono funghi freschi spontanei e desiderano avere informazioni sulla commestibilità degli stessi, possono rivolgersi gratuitamente al servizio di consulenza micologica dell’Azienda Sanitaria, attivo a BRA, in via Vittorio Emanuele II n.3 (Casa della Comunità - ex Ospedale Santo Spirito) nei giorni di lunedì e giovedì dalle 14.00 alle 16.30, senza necessità di prenotazione.
Il servizio è organizzato dal Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione, diretto dal dottor Pietro Maimone, e mette a disposizione il proprio personale qualificato che esaminerà i funghi raccolti, rilasciando una certificazione per quelli commestibili e confiscando per la distruzione quelli dannosi.
Nello specifico, sarà possibile richiedere:
- Certificazione per la commercializzazione dei funghi epigei freschi spontanei;
- Certificazione della commestibilità con determinazione delle specie fungine presentate dai privati cittadini/raccoglitori e/o diretti consumatori;
Per tutti coloro che si dedicano alla raccolta dei funghi epigei freschi, di seguito vengono elencate alcune importanti raccomandazioni per preservare la propria salute:
- Raccogliere i funghi interi e completi di ogni parte; conservarli in frigorifero;
- Non consumare funghi se prima non sono stati controllati da un micologo o se non si è certi della loro commestibilità (funghi certificati);
- Consumare solo funghi ben cotti;
- Non far consumare funghi a bambini, a donne in stato di gravidanza o a persone affette da particolari patologie;
- Se dopo il consumo dei funghi compaiono sintomi come dolori addominali, vomito, diarrea o altra sintomatologia, contattare tempestivamente il medico di base o il Pronto Soccorso ospedaliero più vicino;
- Se ci si reca al Pronto Soccorso, portare con sé eventuali resti del pasto (funghi crudi, cotti, conservati o residui di pulizia dei funghi stessi) e, se a disposizione, eventuali campioni biologici (vomito).
Se non si è sicuri della commestibilità dei funghi raccolti direttamente o di quelli ricevuti in regalo, si raccomanda di astenersi dal mangiarli, di non prestare fede ai consigli dei conoscenti e di rivolgersi al Centro di controllo micologico dell’ASL.