Venerdì 18 maggio a Bra, nella gremita sala conferenze del centro polifunzionale “Giovanni Arpino”, Fiorella Nemolis ha presentato il suo nuovo
libro, “… e l'amore c'è ancora” (Araba Fenice editore). Dopo il saluto iniziale del sindaco di Bra Bruna Sibille, la presentazione è
entrata nel vivo con l'intervento della musicista Simona Colonna che, con la sua voce e con le note del suo violoncello, ha aperto, intervallato e chiuso la serata.
A dialogare con Fiorella Nemolis è stato l'assessore alla Cultura di Bra Fabio Bailo che ha sunteggiato la storia e le storie che l'autrice ha narrato nella quarantina di capitoli che costituiscono l'ossatura del volume. Qui si ritrovano le eterne estati dell'infanzia e dell'adolescenza trascorse a Porto Azzurro, sull'isola d'Elba, luogo d'origine della famiglia, ma anche i freddi mesi invernali trascorsi nel Cuneese ove i Nemolis si erano trasferiti per ragioni lavorative.
Passo passo seguiamo l'autrice (e protagonista) che, bambina, diventa ragazza prima e giovane donna poi, moglie e madre infine. Una storia, quella narrata da Fiorella, che, per quanto attiene agli anni piemontesi, braidesi in particolari, si intreccia con la storia più ampia di una comunità intera, quella della città della Zizzola. Come noto, infatti, Fiorella e il marito Marzio per 45 anni hanno gestito, prima in via Vittorio Emanuele e poi in via Principi di Piemonte, “Map”, un negozio che, curioso e originale, ha fatto la storia del costume braidese. Frammenti di quella epopea, che fu umana, culturale e sociale prima che commerciale, rivivono nelle parole di Fiorella. Quei frammenti, nuovamente al loro posto, si sono composti durante la presentazione e sono tornati in vita grazie alla parole dell'autrice.