Sabato 22 marzo all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo si è svolta la terza edizione di “Se la Langa è così”, un appuntamento nato per favorire l'incontro tra le nuove generazioni e i protagonisti della viticoltura di Langhe, Roero e Monferrato. L’evento, organizzato dall'UNISG con il supporto di Slow Wine, Banca del Vino e Albergo dell'Agenzia con l'obiettivo di creare un dialogo aperto tra giovani appassionati e produttori storici del territorio, ha visto la partecipazione di circa duecento giovani appassionati provenienti da tutto il basso Piemonte. Le cantine partecipanti sono state oltre ottanta, in rappresentanza dei produttori di riferimento per il panorama enologico del territorio. L’elenco completo è disponibile sul
sito ufficiale.
Il programma ha visto in mattinata lo svolgersi di un convegno riservato ai produttori presenti, dedicato al consumo consapevole di alcol e all’impatto della viticoltura sulla salute e sull’ambiente. Dopo il benvenuto del rettore dell'UNISG Nicola Perullo, ha aperto i lavori il dottore Armando Vanni, gastroenterologo, oncologo e alcologo, affrontando il tema su che cos’è l'alcol. Quindi, il dottore Sarino Aricò, gastroenterologo e alcologo, ha trattato di alcol ed evidenze scientifiche, seguito dal dottore Marco Iudicello, neurologo e psichiatra, direttore del Centro Alcologico Regionale Piemonte dell'Ospedale Mauriziano di Torino, con l'intervento sulle patologie correlate. Ha concluso la prima parte del convegno la dottoressa Ester Vanni, gastroenterologa ed epatologa, parlando del rapporto tra l’alcol e i giovani.
Nella seconda parte si stanno affrontando le novità nell'ambito delle bevande e il ruolo dei produttori. Sono intervenuti due assegnisti di ricerca UNISG: Matteo Zanoni, sull'argomento dei vini dealcolati, e Michele Ricci sulla percezione dei consumatori rispetto ai vini dealcolati e proxy. Quindi Giancarlo Gariglio, curatore Slow Wine, ha posto una riflessione sull'interrogativo a chi fa bene il vino buono, pulito e giusto. Il moderatore del convegno, Andrea Devecchi, medico dietologo e dottorando UNISG, ha passato la parola per le conclusioni all'attore Paolo Tibaldi , che ha parlato del vino al centro del dibattito culturale, poi ad Enzo Cazzullo, direttore generale Banca d’Alba ed infine a Carlo Petrini, presidente UNISG. Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 17.30, si è svolta la collaudata formula degli incontri e delle degustazioni al tavolo tra i giovani partecipanti e i vari produttori.
Quest’anno “Se la Langa è così” si avvale del prezioso sostegno della Banca d'Alba. Grazie a questo contributo, oltre all'evento, sarà possibile realizzare una pubblicazione che racchiude la parte narrativa, documentaria e storica di questo progetto fortemente voluto dall'UNISG e da Carlo Petrini.