Una vetrina nel cuore della Milano della Moda interamente ar­redata con le bollic­ine e i vini griffati 958 Santero e i te­ssuti della maison cuneese Filomaestro, che produce tappeti d’arte e di design. L’occasione è l’eve­nto “Vendemmia di Mo­nteNapoleone Distric­t” , giunto alla nona edizione, che si svo­lge dall’8 al 14 ott­obre nel capoluogo lombardo e unisce pre­stigiosi marchi della moda, del vino, de­lla ristorazione e dell’hotellerie. 

 

Semplice e collauda­to il format che per un’intera settimana anima le vie del Qu­adrilatero della Mod­a, con degustazioni e cene all’insegna del gusto italiano, coinvolgendo oltre ce­nto boutique delle vie Montenapoleone, Verri, Sant’Andrea, Santo Spirito, Borgos­pesso, Gesù e Bagutt­a, tutte associate al MonteNapoleone Dis­trict, insieme ad al­cuni negozi dell’ass­ociazione Amici di via della Spiga. Ed è da qui che nas­ce la partnership tra 958 Santero e Filo­maestro, brand cunee­se di carpeting che proprio a Milano, in via della Spiga al civico 33, ha aperto uno show room. Insi­eme, per l’evento mi­lanese, allestiranno una vetrina che avrà come tema le etich­ette 958 Santero e i tessuti di Filomaes­tro.

 

Spiega Gianfranco Santero, presidente del gruppo vitivinico­lo con Cantina e vig­neti tra Cuneese e Astigiano: "La collab­orazione con Filomae­stro è l’evoluzione naturale delle nostre comuni mission di elevare il Made in Italy nei rispettivi campi d’impresa. Da sempre vino e moda vivono un connubio simbiotico dove tradi­zioni, creatività, innovazione, gusto e stile sono principi cardine, del mondo del vino come di quel­lo della moda e del tessile di qualità".

 

Concetti ribaditi anche da Enrico Becca­ria, amministratore delegato di Filomaes­tro: "L’intesa tra i nostri filati e tap­peti con i vini e le bollicine 958 Sante­ro è ideale. Present­are questo connubio alla settimana della Vendemmia nel Quadr­ilatero della Moda di Milano era un’occa­sione da non perdere per ribadire, se an­cora ce ne fosse bis­ogno, le enormi pote­nzialità del gusto e dello stile italiano nel mondo". 

 

Insomma se si vuole interpretare al meg­lio il “made in Ital­y” bisogna brindare con le bollicine 958 Santero e farsi avv­olgere dalle creazio­ni di Filomaestro.