“Nuovi scenari per la cura e il monitoraggio assistenziale. Governo e integrazione del flusso dei dati di telemonitoraggio nell’ecosistema digitale della Telemedicina” è il tema dell’incontro organizzato lo scorso 28 giugno da AISDET (Associazione italiana di Sanità Digitale e Telemedicina) presso la prestigiosa e antica sede San Faustino dell'Università di Brescia.
Al convegno, su invito del Prof. Massimo Caruso, direttore editoriale Innovazione eSalute di AISDET ha partecipato Pinuccia Carena, dirigente informatica ed esperta di Privacy per l’Asl CN1, insieme ad esperti della materia sia ingegneri, sia informatici, sia medici. Tra i tanti l'esperto di telemedicina Sergio Pillon e il Direttore dell'informatica di Azienda Zero, Salvatore Scaramuzzino.
“La mia presentazione - spiega la dottoressa Carena - si è avvalsa dell'esperienza acquisita sia nel campo dell'informatica e delle innovazioni digitali, sia nell'ambito della protezione dati personali. Mi sono riferita in particolare al tema della sicurezza dei dispositivi digitali quale presupposto indispensabile per fornire strumenti utili sia ai clinici sia ai pazienti”.
La pandemia di Covid-19, infatti, ha accelerato l'uso di interfacce digitali anche nel campo sanitario; conseguentemente è necessario valutare i benefici e limitare i possibili rischi innanzitutto dal punto di vista di chi controlla questa nuova tipologia di dati, tenuto conto che spesso i sistemi di telemonitoraggio possono potenzialmente controllare ogni movimento dell'utente e anche tutte le attività sanitarie che lo riguardano.
Perciò è necessario avere chiarezza sul ciclo dei dati dopo la loro raccolta; proteggerli da potenziali attacchi hacker che ne modifichino i contenuti.
Raggiungere il massimo livello di protezione dai possibili rischi richiede ponderazione e valutazione delle condizioni di utilizzo, sinergia tra diversi interlocutori (professionisti medici, infermieri, tecnici, ingegneri clinici, informatici e giuristi) con conseguente multidisciplinarietà. Il tema della protezione dei dati e della cybersicurezza, come richiede anche la legge, deve essere affrontato insieme, con l'analisi dei rischi connessi all'utilizzo appropriato delle risorse strutturali e tecnologiche, sin dalla scelta degli opportuni devices medici.