Per quanto riguarda le temperature, anche luglio come giugno fa registrare una anomalia positiva di circa 1°C rispetto alla norma climatica. Nel corso del mese, il 9° più caldo dal 1958, si sono registrate due ondate di calore nella prima e nella seconda decade del mese, durante le quali la temperatura media regionale ha raggiunto il 90° percentile della distribuzione storica, segnando anche numerosi record locali.
La situazione delle portate dei corsi d’acqua rispetto al mese scorso è peggiorata in tutta la regione, ad eccezione del bacino della Dora Baltea e del Toce dove il deficit rimane stabile intorno a -15% e -40%. Nel settore meridionale si evidenzia una situazione che continua ad essere deficitaria sul bacino della Stura di Demonte con valori più significativi rispetto al mese precedente. Le aste principali del Tanaro e del Po tornano ad essere caratterizzate da valori di portata al di sotto della media del periodo, registrando deficit pari a circa -40% nelle sezioni di chiusura di Montecastello (AL) e Isola S.Antonio (AL).
All’idrometro di Isola Sant’Antonio (AL), che rappresenta la chiusura dell’intero bacino piemontese del Po, la portata media di luglio, pari a 137 mc/s, è tornata al di sotto della media storica di riferimento (241 mc/s). In generale, si segnalano risorse stoccate complessive in regione che a fine luglio sono in calo del 30% rispetto alla norma, soprattutto a causa del marcato abbassamento del livello del lago Maggiore che risulta essere il 75% in meno rispetto alla norma di questo periodo.
Per quanto riguarda la risorsa idrica sotterranea, i valori di soggiacenza per alcune aree risultano ancora superiori al 75° percentile della naturale oscillazione stagionale; in altre aree idrogeologiche le piogge di maggio hanno innalzato il livello della falda superficiale che nel mese di luglio, però, appare stabile o in lieve discesa.