I pericoli delle fake news in medicina, gli inganni del dottor Google, le terapie illusorie dei “pinocchi” in camice, questi i temi principali su cui si è soffermato il prof. Matteo Bassetti, infettivologo di fama, ricercatore, divulgatore medico-scientifico, professore ordinario di Malattie Infettive presso l’Università di Genova e direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, ospite nei giorni scorsi dell’Interclub dei Rotary Club Cuneo 1925, Mondovì, Saluzzo e Savigliano, svoltosi presso l’hotel La Ruota di Pianfei.
Ad aprire la serata il saluto del dottor Luigi Fontana, presidente del club Rotary Cuneo 1925, che quest’anno festeggerà il centenario della sua costituzione, a cui sono seguiti gli interventi istituzionali dei rappresentanti del Comune di Cuneo e dell'Ospedale Santa Croce e Carle. L’evento, riservato ai soci dei Club e ai loro invitati, ha registrato una partecipazione significativa, con la presenza di oltre 170 persone. Nei suoi interventi Bassetti ha preso a riferimento la sua ultima pubblicazione dal titolo “Pinocchi in camice – Sulla salute non si scherza”, nella quale muove aspre critiche ad una parte del mondo sanitario che in malafede, per profitto o per ignoranza, mente ai pazienti, illudendoli di poter curare i loro malanni con terapie prive di ogni fondamento scientifico. Tra le tante “bufale” terapeutiche, ne ha citate tre molto note, il “siero di Bonifacio”, la “cura Di Bella”, e “Stamina”, sottolineando che pur essendo tali terapie invalidate dalla sperimentazione, per anni hanno rappresentato per molte persone un’opzione di cura affidabile.
Vivace e arguto nell’esposizione, Bassetti è poi andato a toccare altri argomenti controversi, quali l’omeopatia, le finte diete “miracolose” fino alla pericolosità dell’abuso di antibiotici. In chiusura, un suo passaggio sui nuovi virus che stanno preoccupando la sanità internazionale, uno per tutti quello dell’aviaria. “Potremmo essere vicini ad una nuova pandemia – ha spiegato – in quanto l’H5N1, che già conosciamo dal 1996, ha subito tali e tante modifiche da essere sempre più vicino all’uomo. È di questi giorni la notizia che in Gran Bretagna una persona è stata ricoverata con i sintomi dell’aviaria. Siamo quindi molto vicini al famigerato salto di specie uomo-uomo. È necessaria un’attenzione costante da parte degli organismi sanitari e un impegno concreto a livello istituzionale
nel fare sì che il mondo non si ritrovi, come avvenne nel 2020, totalmente impreparato ad affrontare quella che potrebbe essere una pandemia ancora più grave della precedente”.
Alla fine della serata, come è in uso nel cerimoniale Rotary, le conclusioni sono state affidate al presidente Fontana: “Credo di interpretare il pensiero di tutti i presenti – ha dichiarato – nel porgere un sentito ringraziamento al prof. Bassetti per la sua disponibilità e per il prezioso contributo offerto alla nostra conoscenza. Il suo intervento ha rappresentato un’importante occasione di approfondimento e confronto su tematiche di grande attualità e rilevanza nel campo delle malattie infettive. Ci auguriamo di poterlo ancora ospitare in futuro in uno dei prossimi eventi di celebrazione del centenario del club Rotary Cuneo 1925”.