Quante volte avremo sentito quel sostantivo ricorrere in celebri letture della nostra infanzia, letture che ci tramandavano le fiabe. Il riferimento attuale è invece più che reale, poiché si traduce e concretizza nel best seller (il sesto) scritto dal banchiere e saggista Beppe Ghisolfi ed edito dalla casa letteraria di Nino Aragno.
Parliamo dell'"Abbecedario", ovvero la versione in "formato ripartenza" del manuale di educazione finanziaria che si prefigge, nei confronti del lettore, di sillabare, nel senso autentico dell'espressione originaria, le parole fondanti della moderna economia e fenomenologia economica.
Nella stessa misura in cui l'abbecedario contribuì alla basilare istruzione di società che si apprestavano al passaggio e al cambiamento d'epoca e del paradigma economico e culturale, così l'omonimo lavoro letterario del Professor Ghisolfi si pone come "libro mastro" di oltre 100 parole che, per quanto possano di primo acchito apparire complesse o di utilizzo difficile o riservate a una élite di addetti ai lavori, in realtà entrano a fare parte, che lo vogliamo o no, della vita quotidiana e dei discorsi e interrogativi di tutti e di ognuno.
Dal bail-in ai derivati, dai Bitcoin e dalle criptovalute fino al recentissimo Pnrr sigla di cui una percentuale ancora importante di persone non conosce il significato esteso.
Un libro destinato ai ragazzi, agli studenti e alle loro famiglie; e che, rientrando per un attimo in una celeberrima fiaba di Collodi, è bene aprire e consultare per evitare rischi durante il proprio cammino; perché, se il "Paese dei balocchi" non esiste nelle favole, a maggior ragione non esiste nella realtà economico finanziaria.