Sono 4 i primi diplomati cuneesi che hanno seguito il corso, impostato sulla base di un format nazionale, di Maestro dell’Ospitalità contadina, organizzato da Terranostra con INIPA NordOvest per gli agriturismi di Campagna Amica di tutta la Regione Piemonte: Lidia Del Tufo di Dogliani, dell’agriturismo Del Tufo; Alice De Stefanis di Treiso, dell’agriturismo Il Bricco; Fulvio Faccia di Cuneo, dell’agriturismo Tetto Garrone; Chiara Andreis, già Vicepresidente di Terranostra Cuneo, dell’agriturismo Cascina Sant’Eufemia di Sinio.
“L’obiettivo del corso – spiega Giuseppe Buttieri, presidente di Terranostra Cuneo – è stato proprio quello di puntare a far crescere la qualità dell’accoglienza ed ospitalità nelle strutture, legando cultura ed esperienze uniche di turismo, fondate sull’autenticità, sostenibilità e tradizione locale. In particolare ci siamo concentrati sull’identità dell’agriturismo, sulla comunicazione efficace dell’offerta agrituristica e sulla capacità di leggere il territorio per fare rete. In chiusura abbiamo analizzato gli elementi fondamentali per proporre un pacchetto vacanza. Per rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori sempre più attenti ai territori che visitano, occorre tornare al vero significato dell’agriturismo, un’azienda agricola che puntando sulla multifunzionalità, offre agli ospiti i propri prodotti, il meglio del territorio, e che riesce a trasmettere, in ogni aspetto, il valore di accogliere un ospite per raccontare e far vivere la storia e la tradizione di un luogo”.
“Nella nostra Provincia – dichiara Roberto Moncalvo, delegato confederale di Coldiretti Cuneo – il turismo rurale e l’ospitalità in campagna stanno dimostrando di poter ricoprire un ruolo fondamentale di volano per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio e, anche nel prossimo futuro quando questa emergenza sanitaria sarà passata, riteniamo che l’agriturismo saprà rispondere nel migliore dei modi alle esigenze dei viaggiatori attenti ai valori che le nostre strutture sanno trasmettere. Certo, l’emergenza sanitaria ha particolarmente colpito il comparto turistico ed i nostri agriturismi, azzerando le presenze anche degli stranieri, fondamentali per l’economia provinciale”.
“Per guardare al futuro – sottolinea Fabiano Porcu, direttore di Coldiretti Cuneo – dobbiamo tornare al significato vero di agriturismo, puntando su multifunzionalità e tradizioni. C’è bisogno di continuare a formarsi e ad aggiornarsi, per valorizzare sempre di più le nostre eccellenze e i nostri territori: significa lungimiranza ed impegno per offrire sempre il meglio agli ospiti che scelgono da sempre più questo tipo di vacanza esperienziale, nella natura, in Granda”.