“C’è tanta matematica”. Uno dei luoghi comuni più diffusi, sentito e risentito quando si parla dell’Istituto Tecnico Commerciale “Bonelli” di Cuneo. Ma è davvero così? Non proprio. L’istituto cuneese offre infatti una preparazione che va ben oltre l’insegnamento della fredda matematica, con una gamma di percorsi che si rivolge ai diversi interessi degli studenti. Il percorso di studi è costituito da un primo biennio in cui gli allievi seguono le materie comuni a tutte le scuole superiori e di un triennio diversificato: la scelta dell’indirizzo di specializzazione avviene all’atto di iscrizione al primo anno, ma può essere cambiata durante il secondo. L’offerta formativa comprende attività come visite aziendali, conferenze, attività di sportello e gruppi sportivi. Le tre specializzazioni sono Relazioni Internazionali per il Marketing (RIM), Sistemi Informativi Aziendali (SIA) e Amministrazione Finanza e Marketing (AFM).
Il primo percorso (RIM) offre conoscenze specifiche nel campo dei fenomeni economici e geopolitici nazionali e internazionali, oltre alla padronanza di tre lingue straniere comunitarie e a quelle in ambito economico, giuridico e aziendale. La specializzazione in Sistemi Informativi Aziendali fornisce invece competenze tecnico-economiche nella gestione dei sistemi informativi aziendali e dei software dedicati. Il diplomato SIA ottiene la capacità di progettare e sviluppare soluzioni informatiche (applicazioni e siti web), con particolare riferimento a quelle utilizzate in campo economico. Infine, il diplomato AFM possiede solide competenze in ambito economico, giuridico e aziendale. È in grado di analizzare i complessi processi organizzativi e gestionali, proponendo efficaci soluzioni alle loro principali problematiche. All’interno di questo indirizzo sono stati appena creati due “sotto-percorsi” che rispondono alle richieste del mondo del lavoro: si tratta di “E-commerce e marketing digitale (EMD)” e “Turismo e ambiente” (TEA).
Il percorso E-commerce e marketing digitale è caratterizzato da un approccio formativo di tipo laboratoriale che, da una base culturale già orientata alla conoscenza del sistema economico nazionale e internazionale e dei processi aziendali, si sviluppa in un contesto specialistico rivolto all’ampio ambito del web, al commercio elettronico in particolare, al competente utilizzo di tutti gli strumenti e servizi online, utili per la promozione dell’immagine aziendale. Il percorso Turismo e Ambiente è caratterizzato invece da un approccio formativo di tipo operativo ed esperienziale che, da una base di ampia cultura generale e di conoscenza della sfera economica nazionale e internazionale, si sviluppa in un contesto specialistico rivolto all’economia sociale, allo sviluppo sostenibile del territorio in un’ottica di compatibilità ambientale e ai servizi in ambito turistico.
Per tornare al punto iniziale, ci affidiamo alle parole della dirigente scolastica, la professoressa Maria Angela Aimone: “La matematica del Bonelli è la stessa degli altri istituti, ma più concreta. La matematica dell’istituto tecnico economico è applicata alla realtà e quindi più intuitiva e meno astratta, più facile da apprendere. Il bonelliano di oggi rispecchia il cambiamento sociale e professionale che si è verificato negli ultimi anni; non è più il ragioniere che si diplomava e entrava in banca, ma ha competenze di economia aziendale, informatica, diritto ed economia politica, lingue straniere, digital marketing e soft-skills che gli permettono di inserirsi in diversi ambiti lavorativi. Possiede, inoltre, solide basi culturali che aprono le porte a tutti i corsi universitari”. In più un’importante collaborazione attiva con il mondo del lavoro. Spiega ancora la dirigente dell’istituto cuneese: “Al termine dell’anno scolastico le aziende e gli studi professionali, così come l’Ordine dei Dottori commercialisti, richiedono l’elenco degli studenti appena diplomati o che si diplomeranno a breve. Per questo motivo abbiamo creato un portale dei ‘Neodiplomati’ che permette l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro e questo è uno strumento molto utile per le famiglie e gli studenti. Pensi che quasi tutti i ragazzi diplomati a luglio che dichiarano di non voler proseguire negli studi universitari hanno già un lavoro. Le richieste, spesso a tempo indeterminato, superano il numero dei ragazzi che si propongono. Inoltre, teniamo un costante rapporto con aziende del territorio che accolgono i nostri studenti in stage durante il percorso di studi e al termine dello stesso sovente li inseriscono come forza lavoro attiva”.