Al Cinema Lux di Busca torna il cinema di qualità per un inverno che può ancora una volta vantare titoli di altissimo profilo. Otto opere in doppia serata nelle giornate del giovedì e del venerdì, alle ore 21. La seconda rassegna stagionale si aprirà ufficialmente giovedì 12 e venerdì 13 gennaio prossimi, con “Love life” del cineasta giapponese Kôji Fukada, presentato alla 79ma Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia: Taeko è una devota madre di famiglia che vive una vita felice con il marito e il figlio Keita. Tuttavia, quando il padre biologico di Keita ritorna inaspettatamente, sordo, malato e senza fissa dimora, Taeko decide di prendersi cura di lui… Secondo appuntamento, giovedì 19 e venerdì 20 gennaio prossimi, con l’esordio alla regia di Giulia Louise Steigerwalt, “Settembre”, che è valso alla cineasta il Premio FICE come artista emergente: ambientato durante il periodo settembrino, racconta la storia di tre persone che, un bel giorno, si rendono conto che la vita che stanno vivendo non è proprio quella che un tempo avevano desiderato e ideato. Ci sarà ancora tempo per realizzare i propri sogni? La settimana successiva, giovedì 26 e venerdì 27 gennaio, in programma il discusso e abrasivo “Triangle of sadness" del regista svedese Ruben Östlund, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes: Carl e Yaya, una coppia di modelli e influencer, sono invitati su uno yacht per una crociera di lusso. Gli eventi prendono una svolta inaspettata quando si abbatte una tempesta e mette a rischio il comfort dei passeggeri… Si tratta di un gradito ritorno al Lux dopo i precedenti illustri “The Square” e “Forza maggiore”. Quarto appuntamento con il ritorno del premiato cineasta coreano Kore’eda Hirokazu “Le buone stelle - broker”, presentato in Concorso al Festival di Cannes e vincitore per la migliore interpretazione maschile, giovedì 2 e venerdì 3 febbraio prossimi: due uomini si guadagnano da vivere trovando nuovi genitori per i bambini che vengono abbandonati in delle scatole. Incontrano una giovane donna che ha abbandonato il suo bambino, ma che ora lo rivuole. Giro di boa giovedì 9 e venerdì 10 febbraio con “Tori e Lokita”, ultimo lavoro dei cineasti autori de “L’enfant” Jean-Pierre e Luc Dardenne: Lokita è una ragazza che, nell'arrivo in Europa, ha incontrato un bambino, Tori. I due sono diventati di fatto, pur provenendo l'una dal Camerun e l'altro dal Benin, fratello e sorella. Per la legge del Belgio però devono poterlo dimostrare. Presentato a Cannes, in concorso, e premiato con il “Premio 75° anniversario”, segna un gradito ritorno sulle scene di un cinema definito di “umanesimo integrale”. Seguirà quella che è stata definita dalla critica come “la perla nascosta di Cannes”, a firma del regista islandese Valdimar Johannsson, “Lamb”, giovedì 23 e venerdì 24 febbraio con Noomi Rapace: María e Ingvar vivono in Islanda in una fattoria con il loro gregge di pecore. Un giorno trovano un neonato nella stalla e decidono di crescerlo come se fosse un figlio. La natura, però, stravolgerà i loro piani… Settimo appuntamento, giovedì 2 e venerdì 3 marzo, con l’ultimo lavoro della cineasta iraniano Mohammad Rasoluof “Il male non esiste”: quattro storie ambientate nell'Iran contemporaneo per una riflessione sulla pena di morte. Un padre di famiglia che si prende amorevolmente cura della sua famiglia lavora di notte come boia per il regime iraniano…il vincitore dell’Orso d’oro nel 2020 con "Il male non esiste" è stato arrestato insieme al collega Mostafa Al-Ahmad per aver lanciato sui social un appello contro le violenze della polizia in Iran. Il Circolo intende esprimere vicinanza all’artista e a tutti coloro che si stanno battendo per la libertà in Iran. Chiuderà il ciclo invernale l’opera firmata dal regista italiano Daniele Vicari (già autore di Diaz e La nave dolce) “Orlando", giovedì 9 e venerdì 10 marzo: con Michele Placido: quella di Orlando e Lyse è una favola moderna di un vecchio e una bambina, che, senza volerlo, si ritrovano ad affrontare insieme il presente e le scelte che porta con sé, giungendo da due mondi completamente diversi, presentato al 40° Torino Film Festival.
Ospiti
Thony: giovedì 19 gennaio per il film “Settembre”
Pseudonimo di Federica Johanna Victoria Caiozzo, Thony è una cantautrice e attrice italiana, nata a Palermo nel 1982. Dopo aver divulgato online i suoi brani ed aver cominciato ad esibirsi nel circuito dei locali nazionali, nel 2012 è stata portata sul grande schermo dal regista Paolo Virzì per occuparsi della colonna sonora del film “Tutti i santi giorni”, che viene pubblicata nell'ottobre dello stesso anno con l'album “Birds”, dove interpreta pure il ruolo della co-protagonista Antonia. L'album, acclamato dalla critica, viene candidato per la miglior colonna sonora ai Nastri D'argento 2013 e si aggiudica il Ciak d’oro nella categoria "miglior canzone originale" per il brano del film “Flowers Blossom”; per la sua interpretazione riceve, nel 2013, la nomination al David di Donatello per la migliore attrice protagonista e al Globo d'oro alla miglior attrice. Si aggiudica inoltre il Premio FICE Federazione Italiana Cinema d'Essai come Miglior attrice esordiente e il Prix d'interprétacion féminine al Festival du cinéma italien di Bastia. Nel 2015 è nel cast del film “Ho ucciso Napoleone" di Giorgia Farina, in cui interpreta un'avvocatessa nevrotica, e nel film “La notte è piccola per noi” di Gianfrancesco Lazotti, uscito nel 2016. Sempre nel 2016 viene annunciata l'uscita del suo nuovo progetto musicale dal nome MALIHINI formato insieme a Giampaolo Speziale, con la pubblicazione del primo singolo Waiting per l'etichetta londinese Memphis Industries. Nel 2017 entra nel cast della seconda stagione della serie “Tutto può succedere”, per cui compone anche dei brani musicali. Inoltre riceve la nomination ai Nastri d'argento nella categoria Miglior canzone originale per “Donkey flyin' in the sky”, brano del film di Pif “In guerra per amore". Nel 2018 è sul set di due film: “L’ospite" di Duccio Chiarini, e “Momenti di trascurabile felicità” di Daniele Luchetti, con Pif e Renato Carpentieri, film per cui viene nominata come Miglior Attrice Protagonista ai Nastri d'argento 2019. Nel 2021 la sua canzone “Bloodless" appare nella colonna sonora della fiction "Le indagini di Lolita Lobosco”. Per la serie “Summertime” compone la canzone originale “The living I know”, pubblicata nel 2020 come singolo. Nel 2022 è nel cast di “Settembre” di Giulia Louise Steigerwalt, al fianco di Barbara Ronchi nel ruolo di protagonista.
Daniele Vicari: venerdì 10 marzo per il film “Orlando”
Regista, sceneggiatore e scrittore italiano, nasce a Castel di Tora (provincia di Rieti) nel 1967. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia, con una tesi in "Storia e Critica del cinema" presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza”, collabora dal 1990 al 1996 come critico cinematografico con la rivista Cinema Nuovo, e dal 1997 al 1999 con la rivista Cinema 60. Realizza in seguito i suoi primi cortometraggi: Il nuovo, in 16 millimetri, seguito poi da Mari del Sud. Nel 1997, collabora con Guido Chiesa e Davide Ferrario nel documentario Partigiani, che racconta la lotta al nazismo e al fascismo della cittadina emiliana di Correggio (Reggio Emilia). Il documentario socio-politico diventa per Vicari un filone dirigendo nel 1998 ben quattro mediometraggi: Uomini e lupi, ritratto sulla vita dei pastori del Gran Sasso e di seguito Bajram. Poi realizza Comunisti, incentrato sul caso don Pessina, un sacerdote ucciso per mano di partigiani comunisti nell'Italia dell'immediato dopoguerra; Sesso, marmitte e videogames è un'acuta critica sulle passioni automobilistiche degli italiani. Nel 1999, dopo aver collaborato a Non mi basta mai, storia di cinque operai licenziati dalla FIAT nel 1980, dirigerà Morto che parla, dedicato all'attore pasoliniano Mario Cipriani, protagonista nel 1963 de La ricotta e presente anche in Accattone. Nel 2002, con il film Velocità massima”, partecipa alla 59° Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, vincendo il prestigioso “Premio Pasinetti”. Nell’anno successivo è insignito del premio “Miglior regista esordiente” ai Davide di Donatello. Nel 2005, con il film L’orizzonte degli eventi, partecipa a Cannes nella sezione Semaine de la Critique. Nel 2007, con il documentario Il mio paese, ottiene il secondo David di Donatello (al miglior documentario di lungometraggio). Nel 2008 presenta al Festival di Roma Il passato è una terra straniera, film con Elio Germano e trasposizione del romanzo di Gianrico Carofiglio, con lo stesso film riceve al Miami film festival il premio per il miglior film. Nel 2012, con il film Diaz - Don't Clean Up This Blood vince ex aequo il Premio del pubblico al Festival di Berlino, insieme a Parada del serbo Srdjan Dragojevic. Il film, incentrato sulle tristi vicende del G8 di Genova, si aggiudica quattro David di Donatello, e numerosi premi internazionali. Il suo film La nave dolce è stato presentato il 2 settembre come evento speciale fuori concorso alla 69ª mostra del cinema di Venezia ove si è aggiudicato nuovamente il "Premio Pasinetti". Nel 2017 realizza Sole cuore amore, ricevendo il Premio de Santis e il nastro d'argento per la legalità Nel 2018 realizza per Rai 1 Prima che la notte ricevendo il secondo nastro d'argento per la legalità. Nel 2019 pubblica con Einaudi il suo primo romanzo "Emanuele nella battaglia", Premio Ravesi 2020 “Dal testo allo schermo”; Primo Premio della Fondazione Megamark 2020; candidato al PREMIO STREGA edizione 2020; invitato al Premio Campiello; candidato al Premio Napoli; finalista al premio Severino Cesari 2020. Nel 2020 fonda con Andrea Porporati e Francesca Zanza la casa di produzione Kon-Tiki film. È fondatore e direttore artistico della Scuola d'arte cinematografica Gian Maria Volonté: una scuola pubblica e gratuita della Regione Lazio, istituita nel 2011, che rappresenta oggi un polo formativo di riconosciuta eccellenza per le professioni del cinema. Con il film “Orlando”, nel 2022 torna sul grande schermo, presentando in anteprima l’opera al 40° Torino Film Festival.
Tariffe: l’accesso alle proiezioni sarà possibile come di consueto in modalità abbonamento a 15 euro (con tessera associativa ANCCI-Méliès in corso di validità per la stagione 2021-22 compresa nel prezzo dell'abbonamento stesso) o con il biglietto singolo fissato a 5 euro a spettacolo. È possibile sottoscrivere l'abbonamento direttamente in sala, in occasione degli spettacoli di rassegna. Confermati i servizi che ormai segnano la differenza del Circolo con le realtà simili: l'introduzione alla visione precedente la proiezione e il voto del pubblico. Tante sorprese attendono i partecipanti al ciclo di proiezioni. I prezzi, decisamente competitivi, sono stati resi possibili grazie al supporto dei molti sponsor che hanno sostenuto l'attività del Circolo (l'elenco completo è disponibile sul sito www.cinemaluxbusca.it nella pagina "partnership").
Info: è possibile avere ulteriori informazioni dal sito del Circolo, www.cineclubmelies.it (presto online), scrivendo a direttivo@cineclubmelies.it o chiamando 349.1817658.