Il Centro sportivo italiano – comitato di Cuneo ha ricevuto il “Discobolo al merito Csi”. Il riconoscimento è stato consegnato sabato 18 gennaio al presidente del comitato cuneese, Mauro Tomatis, direttamente dalle mani del presidente nazionale Vittorio Bosio, intervenuto a Cuneo con don Alessio Albertini, assistente ecclesiastico Csi nazionale, in occasione dei festeggiamenti per il 75esimo di fondazione dell’ente sportivo provinciale. Il premio rappresenta uno dei più alti attestati di stima per tutti coloro che nel corso degli anni hanno generosamente dedicato un’ampia parte della loro vita al Csi e ai suoi ideali, favorendone lo sviluppo e promuovendo la sua proposta sportivo-educativa.
“Questo è un premio di tutti, per tutti coloro che in questi anni hanno contribuito a lasciare una seppur piccola traccia all’interno del nostro comitato nato nel 1945 – dichiara Mauro Tomatis, presidente del Csi Cuneo -. Non è importante essere in tanti. È importante crederci, credere ancora oggi che educare attraverso lo sport sia una missione possibile. Tirare fuori un grande calciatore è un programma troppo modesto per il Csi. Il Csi deve aiutare ogni ragazzo a scoprire e a raggiungere la propria vocazione nella vita: come padre di famiglia, come operaio, come professionista, o chissà anche come sacerdote. Altrimenti il Csi fallisce il suo scopo. Restano negli occhi le tante persone che hanno preso parte alla nostra grande festa: con la loro presenza possiamo dire che in questi anni lo scopo è stato raggiunto”.
La giornata di celebrazioni ha preso il via in Seminario a Cuneo con l’incontro dal titolo “75 anni di amore per lo sport, con uno sguardo al futuro”. In un’aula magna piena in ogni ordine di posto, alla presenza di allenatori, dirigenti, arbitri e atleti di numerose società sportive affiliate al Csi di Cuneo, sono riecheggiati i messaggi lanciati dagli ospiti invitati per l’importante compleanno. Don Alessio Albertini, assistente ecclesiastico Csi nazionale, ha messo in luce come “lo sport da sempre sia una grande occasione di rinascita. Anche nel recente sinodo dei giovani voluto da Papa Francesco si è riconosciuto lo sport come uno dei mondi di cui un giovane non può fare a meno. Il Csi deve porsi questa domanda: che uomini vogliamo far diventare i nostri giovani? Che uomini servono per avere una società più giusta?”. “Oggi l’offerta sportiva è ampissima – ha aggiunto Vittorio Bosio, presidente nazionale -. Ci dobbiamo chiedere dove vogliamo andare e come programmare i prossimi 75 anni. Non pensiamo di accogliere i nostri ragazzi perché sono delle semplici “quote” da bilancio: vanno accolti per come sono, a maggior ragione se non sono dei campioni. Dobbiamo accogliere tutti, è il nostro compito. Un ringraziamento al Csi di Cuneo per quanto realizzato in tutti questi 75 anni di storia”.
Il pomeriggio è poi proseguito con una Santa Messa presieduta presso la parrocchia dei Salesiani da don Alessio Albertini, “colorata” dalla presenza di giovani atleti in divisa ufficiale e di due bandiere del comitato provinciale. In serata, infine, le celebrazioni sono proseguite al Cinema Teatro don Bosco dove si è tenuto lo spettacolo “Capolavori”, il “lecture show” di Mauro Berruto, durante il quale l’ex Ct della Nazionale Italiana di pallavolo ha raccontato come ogni individuo, con le sue capacità, possa essere in grado di dare il meglio di sé in ogni occasione della vita, realizzando il proprio personale capolavoro