Dopo un primo positivo periodo di rodaggio viene approvata, anche dalle associazioni dei donatori che ieri l’Azienda Ospedaliera "Santa Croce e Carle" ha incontrato, la nuova modalità di prenotazione online (che accompagna ed integra quella tradizionale) introdotta dal Servizio Trasfusionale dell’Azienda, con un servizio fornito da Amos.
All’incontro nel salone di rappresentanza c’era anche il direttore generale Livio Tranchida: “Questo strumento rientra nel processo di innovazione digitale in Sanità che rende i servizi più fruibili, ma soprattutto pone il paziente, in questo caso il donatore, al centro. Con questa applicazione il sistema organizzativo si mete al servizio del donatore, che può scegliere in autonomia quando prenotarsi, condizionando quindi la stessa organizzazione”.
Un sistema perfettibile, ma sufficientemente smart e che, dopo questo primo periodo di prova, gode già di un buon indice di gradimento.
Lo conferma Paola Manzini, direttore del SIMT: “Superate le barriere organizzative devo ringraziare particolarmente Elena Dutto di Amos che si è molto prodigata perché raggiungessimo questo risultato. Tra l’altro questa applicazione presenta un’elasticità anche nella fase di compilazione del questionario, che può, se necessario, rinviare a un contatto personale”.