Sono partiti ufficialmente martedì 25 maggio i 33 progetti del Servizio civile universale (bando 2020) che coinvolge 132 ragazzi della Granda, compresi quelli inseriti nei progetti di Garanzia Giovani e che inizieranno soltanto il 14 giugno prossimo.
“Questo sarà un anno speciale – ha detto loro in modalità online il presidente della Provincia Federico Borgna – perché potrete dare il vostro concreto contributo a realtà assistenziali, culturali, ambientaliste che aspettano il vostro aiuto. Ci saranno momenti molto belli e magari altri più difficili, non scoraggiatevi e andate avanti con decisione, portando le vostre idee e il vostro entusiasmo”.
I ragazzi saranno impegnati sui 33 progetti elaborati da altrettanti enti, consorzi, cooperative e associazioni, approvati dal Ministero e sotto il coordinamento della Provincia. Si tratta di un’opportunità formativa in ambiti diversi, dalle biblioteche ai musei, dall’animazione giovanile alle comunità per ragazzi disabili, dalle scuole materne alle case di riposo, dai parchi alla cura degli animali e alla tutela dell’ambiente. Anche la Provincia ha un suo progetto per 4 volontari all’Ufficio Acque dove i ragazzi si occuperanno di ambiente, prevenzione e monitoraggio inquinamento acque. Quest’anno poi sono stati previsti progetti finanziati dal Piano “Garanzia Giovani” e destinati ai soli giovani “neet”, cioè non studenti, non lavoratori e non in formazione.
Il servizio civile è rivolto ai giovani dai 18 ai 28 anni che intendono dedicare un anno completo a favore di un impegno di solidarietà e di ricerca di pace. Oltre alla formazione, offre crediti formativi, attestato di partecipazione, riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite, valutazione dell’esperienza nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la Pubblica Amministrazione e può valere come titolo di preferenza. E’ anche riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale (riscattabile) e dà un assegno mensile di 439,50 euro, oltre a permessi in proporzione al periodo di servizio e altri permessi straordinari per circostanze specifiche come la partecipazione ad esami universitari.
La Provincia di Cuneo è il punto di riferimento per la gestione del servizio civile volontario dal 2002. Da allora ad oggi sono passati migliaia di volontari. Svolge un ruolo di organizzazione a livello locale e di coordinamento con il suo Ufficio Servizio Civile anche rispetto ai rapporti con Regione Piemonte, Ufficio nazionale per il Servizio civile e nella realizzazione di progetti stessi. Dal 2003, tramite un protocollo d’intesa apposito, fornisce agli enti aderenti l’opportunità di accreditarsi come sedi dei progetti in provincia di Cuneo e dal 2008 la Provincia è stata accreditata come ente di 1° livello.