A Terme di Valdieri, apre “L’Avamposto, ristoro di montagna”. È Alessandro Arundo ad inaugurarlo il prossimo 15 maggio iniziando una nuova storia per il Bar del Faggio dalla famiglia Lovera-Ferrero, proprietaria della struttura ricettiva. Il locale chiuso dal 2022 tornerà a fare accoglienza e ad aumentare i servizi nella frazione.
Alessandro ha 50 anni, è di Mondovì e rappresenta la terza generazione di una famiglia di macellai il cui capostipite era di Frabosa soprana. “Attualmente faccio il macellaio libero professionista per aziende agricole – racconta – ma ho maturato esperienza con la storica Martini carni di Boves dove ho potuto lavorare fianco a fianco con cuochi stellati”. Poi si è innamorato della Valle Gesso, come è successo? “Sono il cognato di Maurizio, il papà di Matteo, Marta, Marco Bassino. Con quest’ultimo è nata l’idea di aprire l’attività durante la mia collaborazione nella gestione del rifugio Questa, nel vallone di Valasco. Abbiamo pensato che la struttura a Terme poteva essere “L’Avamposto” del rifugio, utile per la logistica e per la gestione in quota”.
A caratterizzare l’offerta gastronomica del “Ristoro di montagna” saranno taglieri con salumi e formaggi della valle ma “non priverò i miei clienti del piacere di gustare la Raschera del Mondolè, prodotta dall’amico Comino. Servirò birre artigianali locali alla spina e in bottiglia con qualche etichetta tedesca e poi punterò molto su colazioni e aperitivi”. Le novità non sono tutte qui: “Entro l’estate realizzerò una cucina per offrire il servizio di ristorazione. Vorrei lavorare anche fuori stagione aprendo la struttura sin quando la stagione lo consente; almeno dal venerdì sera alla domenica”.
L’Avamposto dispone anche di un alloggio con quattro posti letto e cucina che sarà in affitto per brevi periodi. Al momento Alessandro non ha ancora predisposto un sito internet, ma è sul web con la pagina Instagram “L’Avamposto” (in via di implementazione) i suoi contatti per informazioni e prenotazioni sono: a.arundo@hotmail.it, tel. 340 2236360.