Anche Cuneo entra a far parte della “Rete delle Città contro la pena di morte”. La decisione è stata ratificata dalla delibera di Giunta pubblicata lo scorso 28 agosto. L'adesione alla rete “Cities for life/Cities against the Death penalty” è arrivata in seguito alla lettera che la Comunità di Sant'Egidio, da anni impegnata in Italia e all'estero per l'abolizione della pena di morte, aveva inviato all'amministrazione guidata da Federico Borgna lo scorso 30 giugno.
Tra le ragioni dell'adesione alla rete, si legge nel testo della delibera, “la convinzione che ogni comunità cittadina, per voce dei propri organi rappresentativi, può operare quale soggetto collettivo capace di concorrere all’accrescimento del rispetto della vita e della dignità dell’uomo in ogni parte del mondo”. Nella delibera si specifica poi che il provvedimento non comporterà maggiori oneri a carico del bilancio comunale e che il Comune si impegnerà “operando in tutti gli ambiti di propria competenza perché siano assicurati spazi di adeguata informazione e sensibilizzazione sulle motivazioni di rifiuto di tale pratica e sul progresso della campagna abolizionista nel mondo”.
Nei prossimi mesi verranno organizzate iniziative ed attività per dare concretezza all'adesione alla rete, per schierarsi attivamente nella lotta alla pena di morte. Ogni anno il 30 novembre si tiene la Giornata Mondiale contro la Pena di Morte organizzata dalla stessa rete promossa dalla Comunità di Sant'Egidio. La data non è casuale: il 30 novembre del 1786, infatti, il Granducato di Toscana divenne il primo Stato al mondo ad abolire legalmente la pena di morte tramite l'emanazione di un nuovo codice penale.