DRONERO - Anche Dronero firma l'ordinanza contro la dispersione in volo di palloncini, nastri colorati e lanterne cinesi

Il provvedimento emanato nell'ambito del rinnovato protocollo d'intesa tra il Comune e l'associazione Plastic Free

Redazione 10/06/2024 10:18

In occasione della Giornata internazionale dell'Ambiente il comune di Dronero ha rinnovato il Protocollo d'Intesa con l'Associazione Plastic Free per altri tre anni. Per l'occasione è stata anche emanata un'ordinanza circa il divieto di abbandono di nastri colorati e il lancio di palloncini in gomma o similari riempiti con gas e lanterne cinesi.
 
Il team Plastic Free di Cuneo, che dal 2021 è attivo sul territorio provinciale è un’organizzazione di volontariato apartitica, apolitica, indipendente e senza scopo di lucro, impegnata in progetti concreti e in battaglie per la salvaguardia del pianeta dall’inquinamento da plastica e rifiuti. 
 
Spiegano da Plastic Free: "Ma perché è così pericoloso e nocivo il lancio dei palloncini? Dietro all’apparentemente innocente bellezza dei palloncini, si cela una verità che, nel 2024, non è possibile ignorare, nemmeno nascondendosi dietro a celebrazioni importanti. I palloncini rilasciati in atmosfera fluttuano e si spostano anche di decine di chilometri prima di scoppiare e tornare a terra, in corsi d’acqua o mari. Animali come tartarughe e uccelli possono ingerire frammenti di materiale o rimanere intrappolati in essi, andando incontro a sofferenze e morte: si calcola che i pezzi di palloncino costituiscano l’80% dei rifiuti trovati all’interno dello stomaco delle tartarughe marine, che scambiano i frammenti per le loro prede. La biodegradabilità dei materiali, poi, non è sufficiente a garantire i festeggiamenti senza sensi di colpa: serve parecchio tempo – fino a quattro anni – affinché un palloncino si degradi e in questo lasso di tempo si possono verificare i problemi sopracitati.  L’altro aspetto, invece, non riguarda l’involucro, ma il contenuto. In pochi conoscono l’elio e sanno quanto è prezioso nelle nostre vite: questo elemento si trova in “sacche” intrappolate nella crosta terrestre e spesso in corrispondenza di giacimenti di petrolio o gas naturale. La sua estrazione e commercializzazione richiedono una notevole quantità di energia e provocano l’emissione dei famigerati gas serra. L’elio è comunque un gas nobile estremamente utile: trova impieghi in medicina (per le risonanze magnetiche, per miscelare l’ossigeno in pazienti con problemi respiratori) nell’industria (come refrigerante e come propellente per le sonde spaziali) e in altri settori. In tutto questo è necessario considerare che l’elio è una risorsa non rinnovabile, estinguibile, e il lancio dei palloncini, una pratica senza alcuna utilità, contribuisce al problema: mentre i palloncini salgono, il gas contenuto si espande a causa della diminuzione della pressione atmosferica. Alla fine, il palloncino raggiunge la quota in cui la pressione interna supera quella esterna, facendolo esplodere. I pezzetti di plastica cadono, l'elio contenuto viene, invece, disperso nello spazio. Due mali in un unico gesto. Siamo proprio sicuri che per un breve momento di apparente stupore valga la pena fare un torto all’ambiente?".
 
Flavia Faccia, referente provinciale e vice regionale, insieme a tutta la squadra, invita le amministrazioni comunali a firmare l'ordinanza che vieti la dispersione in volo dei palloncini, un gesto che, per molti versi, è coraggioso, sebbene impopolare: “Sappiamo che sempre molte più persone sono consapevoli e attente a questi gesti, lo vediamo durante i nostri eventi sul territorio. Tuttavia, molti ancora ignorano il pericolo che il lancio di palloncini a elio comporta per gli ecosistemi terrestri e soprattutto marini. Anche se composti di materiali biodegradabili, il danno prodotto dai gas al loro interno è consistente. Le celebrazioni di feste e ricorrenze non possono andare a discapito del nostro ambiente. Speriamo che sempre più amministrazioni comunali siano sensibili a questa tematica e prendano esempio dai comuni di Dronero e Cuneo che ad oggi si sono distinti con la firma dell'ordinanza. Un grazie sincero va all'amministrazione comunale della Città di Dronero per la sensibilità verso le tematiche ambientali e alla referente Dronero Nadia Bernardi per l'impegno profuso".
 

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