Si è tenuta venerdì 23 aprile la serata intitolata “Venerdì in FRACH”, iniziativa coordinata dal Rotary Club Cuneo e dall’ATL del Cuneese. Lo scopo di FRACH (Fellowship of Rotarians who appreciate cultural heritage) è promuovere l’amicizia e il servizio dei Rotariani di tutto il mondo accomunati dall’interesse per i beni artistici e architettonici, attraverso la diffusione di un coinvolgimento competente ed appassionato nella salvaguardia e conservazione dell’espressione dei modi di vivere dell’essere umano, inclusi costumi, pratiche, luoghi, oggetti, espressioni e valori artistici.
La serata è stata l’occasione per presentare ai numerosissimi Rotariani (e non) collegati all’incontro online il progetto del Museo Diffuso Cuneese, un service ideato dal Rotary Club Cuneo nel 2012 e sostenuto negli anni in termini economici e promozionali anche dall’ATL del Cuneese.
Il Museo Diffuso Cuneese permette di scoprire i principali luoghi d’arte e di cultura del Cuneese attraverso una visita guidata virtuale condotta da professionisti. Ad oggi il progetto conta 35 siti, ma è in continua fase di evoluzione: chiese, musei, siti di particolare pregio storico e naturalistico possono essere visitati attraverso un video dinamico e coinvolgente fruibile attraverso un QR Code posizionato con apposita targa all’ingresso dei singoli siti, ma anche attraverso il sito
www.museodiffusocuneese.it che permette ai turisti e ai visitatori, grazie a percorsi di visita in lingua italiana, francese e inglese, di conoscere in anteprima le bellezze del territorio e organizzare così al meglio il proprio tour.
“L’iniziativa ha riscosso un grandissimo successo. - dichiara Gabriella Giordano, Consigliere di Amministrazione dell’ATL del Cuneese e membro del Rotary Club Cuneo - Amanti della cultura e del bello di tutt’Italia hanno avuto modo di apprezzare il nostro progetto e di scoprire le potenzialità. I riscontri positivi sono stati immediati: basti pensare che presidenti e soci dei distretti rotariani di diverse località e regioni hanno espresso il desiderio di approcciarsi fattivamente al progetto proponendolo sui territori di propria competenza, ampliando così la portata della rete museale ad oggi censita”.