Quello legato all’intelligenza artificiale è un mercato in crescita che per l’Italia vale 1,5 miliardi di euro nel 2024. Un numero che, da solo, da una parte consente di inquadrare la portata del fenomeno e dall’altra rende evidente la necessità, in primis per il mondo dell’impresa, di farsi trovare pronta.
Rivoluzione, complessità e opportunità sono tre concetti che connotano questa fase di sviluppo dell’Ai, a cui si può fare fronte solo attivando un percorso di collaborazione. In questa ottica nei giorni scorsi presso Confindustria Cuneo è stato costituito un tavolo sull’intelligenza artificiale che coinvolge alcuni dei principali attori della provincia di Cuneo che lavorano sul tema, al fine di affrontare, insieme e con maggior efficacia, le sfide complesse alle porte, cercando di massimizzare le opportunità e garantire che l'Ai sia sviluppata e utilizzata in modo responsabile e sostenibile.
Al primo incontro (con Confindustria Cuneo, rappresentata dal vicedirettore e referente per l’Innovazione Mauro Danna, a fare da anello di congiunzione) sono stati invitati Spa Michelin Italiana con Michele Ambrogio, Miroglio Group con Leonardo Raineri, Itt Italia srl con Pietro Durando, eViso Spa con Gianfranco Sorasio e Carlo Cigna, Tesi Spa con Giuseppe Pacotto, Gruppo Wiit Spa, con Michele Pagliuzzi ed Andrea Marengo, con Inventio Ai srl con Giacomo Vissio.
Nelle intenzioni dei promotori, la fattiva collaborazione tra le diverse realtà imprenditoriali del territorio porterà a una condivisione delle risorse e delle competenze, in cui ognuno contribuirà per la propria parte alla creazione di un percorso di crescita che potrà prevedere l’accesso condiviso ai dati nonché la riduzione delle duplicazioni e degli sprechi. La sinergia servirà anche per integrare prospettive diverse e complementari sull'uso e lo sviluppo dell'Intelligenza artificiale, nonché, guardando la questione dal fronte degli utenti, contribuire a ridurre le preoccupazioni e le resistenze nei confronti dell'Ai e favorire un ambiente favorevole all'innovazione e alla crescita, contribuendo allo sviluppo di una più diffusa cultura digitale.
L’idea è di far conoscere alle aziende del territorio le opportunità offerte dall’Ai e di rappresentare loro la necessità di creare un nuovo contesto imprenditoriale locale legato al settore Ai, anche per attirare i nuovi talenti.
Michele Pagliuzzi commenta: «Sono molto soddisfatto dell’avvio di questo tavolo, perché rappresenta un’iniziativa unica nel suo genere mossa dalla volontà di mettere insieme una serie di soggetti che normalmente sul mercato lavorano in concorrenza, ma che hanno dimostrato di aver capito la necessità di fare un percorso condiviso per creare valore e crescita. Da questo primo incontro mi porto a casa un arricchimento rispetto al tipo di visione e di approccio alla problematica da cui partivo, grazie al contribuito delle realtà intervenute, molto diverse tra di loro e a vario titolo sono interessate dall’evoluzione dell’Ai. Mi aspetto che si possa sviluppare un progetto di crescita sul territorio e per il territorio, che coinvolga non solo le aziende che già fanno parte di questo gruppo, per contribuire a creare sulla nostra provincia maggiore ricchezza non solo culturale, ma anche tangibile».
Leonardo Raineri, responsabile programma innovazione di Miroglio Group, aggiunge: «Il tavolo aperto presso Confindustria Cuneo è uno spunto di sicuro interesse perché, quando si parla di intelligenza artificiale e, in particolare modo di quella generativa, i temi sul tavolo sono tanti e coinvolgono molti soggetti. Oggi ci siamo dati l'opportunità di creare sinergie tra diverse risorse della provincia, con lo scopo di mettere a fattor comune diverse competenze e affrontare al meglio un tema che presenta ancora molte incognite e che sarà sempre più centrale».
«Un’ottima iniziativa, che riguarda un argomento davvero vasto, rispetto al quale poche aziende hanno competenze approfondite su tutti gli aspetti – questa la considerazione di Giuseppe Pacotto di Tesi Spa – Confrontarsi è un passaggio fondamentale, anche per poi poter diffonderne il risultato. Su temi relativamente nuovi come l’intelligenza artificiale il rischio è di essere attendisti o di andare dietro al primo modello presentato. Condividere questo percorso, invece, consente di essere proattivi avendo a disposizione il portato di più soggetti, per prendere decisioni avvedute».
Gianfranco Sorasio non nasconde di intravedere potenzialità interessanti nel progetto: «Credo che con questo primo incontro abbiamo creato le basi per rendere la provincia di Cuneo uno dei poli dell’intelligenza artificiale in Italia. Sono convinto che ci siano ingredienti per creare una densità di competenze uniche non solo a livello nazionale».
Anche il mondo delle startup ha avuto voce in capitolo, grazie alla presenza al tavolo di Giacomo Vissio, che contribuisce così al tema: «Non possiamo che salutare con favore uno strumento che consente di conoscere e far parte delle connessioni all’interno dell’ecosistema industriale della provincia, al quale possiamo contribuire portando il nostro contenuto innovativo».
«Il gruppo è aperto e auspichiamo possa allargarsi, coinvolgendo chi ha contributi utili per arricchire il progetto – tira le somme Mauro Danna –. Lavoreremo per censire le competenze presenti sul territorio e attiveremo dei momenti di approfondimento tecnico e normativo, oltre a sviluppare corsi di formazione per far crescere le competenze. Una prima buona occasione per portare avanti il discorso sarà rappresentata dagli Stati Generali del Digitale, in programma presso la sede di Confindustria Cuneo, il prossimo 30 maggio dalle 15».
La seconda edizione dell’evento dedicato ai temi del digitale sarà focalizzata proprio sull’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di affrontare il tema da diversi punti di vista.
Dopo un excursus su come l’intelligenza artificiale già stia impattando sulle nostre vite e su come potrà incidere nel prossimo futuro, a cura di Eleonora Faina, direttore Anitec/Assinform, verrà fornito un inquadramento legislativo, spiegando, per voce di Paolo Silvestri, Junior Policy Advisor (Digital) della delegazione Confindustria presso l'Unione Europea, perché la Comunità Europea si occupi di Ai. Antonio Bosio, Head of B2B Center of Excellence di Samsung Electronics Italia Spa parlerà dell’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo dei device, mentre Gianfranco Sorasio illustrerà il caso Eviso, per spiegare come l’intelligenza artificiale possa contribuire a creare nuovi modelli di business. Con Jacopo Allegrini, Government Affairs and Public Policy di Google, si affronterà il tema dell’intelligenza multimodale, mentre a Guido Saracco, rettore emerito Politecnico di Torino, spetterà il compito di concludere i lavori, analizzando il rapporto tra coscienza e tecnologia.