Chiusa Pesio, aprile 2025. C'è un progetto che sta portando aria nuova - e profumo di bosco - nel panorama del benessere e della salute mentale nel nostro territorio. Si chiama "Bin n'tel Bosc" (dal piemontese "Bene nel bosco"), incide sul diritto al benessere psicofisico in natura e ha già coinvolto oltre 700 persone tra adolescenti, persone con disabilità, anziani, ciechi e ipovedenti. Non solo: ha formato decine di professionisti pronti a guidare altri in esperienze di immersione nella natura.
Promosso dall'Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime e Weco - Impresa sociale e sostenuto da Fondazione CRC, il progetto porta letteralmente le persone "in mezzo al bosco" per riscoprire quanto la natura possa essere una potente alleata per il nostro benessere psicofisico. Un concetto ormai ampiamente sostenuto anche da studi scientifici che dimostrano come colori, forme, suoni e sostanze rilasciate dagli alberi abbiano effetti positivi su pressione, stress, sistema immunitario, qualità del sonno.
Ma non si tratta solo di teoria: tra il 2024 e il 2025 sono già stati formati 150 professionisti della provincia di Cuneo tra accompagnatori naturalistici, educatori, insegnanti e operatori sanitari come infermieri e psicologi. Gli accompagnamenti nei boschi dell'alta Valle Pesio, nel Parco del Marguareis, hanno permesso a centinaia di persone di vivere esperienze immersive calibrate su età e bisogni specifici, con risultati concreti e riscontri entusiastici.
Una delle novità più significative del 2025 è l'avvio della sperimentazione della terapia forestale per pazienti psichiatrici in collaborazione con l'ASL CN1.
Gli accompagnamenti sono iniziati a marzo e proseguiranno nei prossimi mesi, con l'obiettivo di definire protocolli terapeutici validi e replicabili. Anche in questo caso, i primi risultati sono molto incoraggianti.
Ma il bosco è per tutti: nei prossimi mesi sono in programma attività con i gruppi della terza età (in collaborazione con Auser provinciale) e con l'Unione Ciechi e Ipovedenti, mentre continuano le attività con le scuole che complessivamente coinvolgeranno 800 studenti. L'estate porterà inoltre nuove iniziative aperte al pubblico e, si spera, la certificazione di alcuni boschi come aree terapeutiche, con l'inserimento nella rete nazionale dei boschi del benessere.
Nel frattempo, continua la formazione con nuovi workshop in arrivo: tre weekend nel mese di maggio dedicati a chi vuole portare il forest bathing nel proprio ambito professionale - dalle guide ambientali agli educatori, dagli operatori sanitari ai promotori turistici.
"L'obiettivo - spiegano i promotori - è costruire una comunità di pratiche intorno al benessere in natura, per far sì che questa proposta non resti un'esperienza isolata ma diventi parte integrante dell'offerta del territorio".