Un anno dopo la tragica alluvione che tra il 2 e il 3 ottobre 2020 devastò le valli Gesso, Vermenagna e Tanaro e, oltre confine, la valle Roja si è svolta a Vievola nel comune di Tenda una cerimonia commemorativa, ma anche di rilancio delle valli che portano ancora adesso le conseguenze del disastro. In due giorni la tempesta “Alex” spazzò infrastrutture e collegamenti che resistevano da secoli, come i tornanti della strada che dalla Francia salivano verso il colle di Tenda. Oggi per raggiungere Vievola dall’Italia c’è solo l’ex strada militare con i suoi tornanti. Anche se si sta lavorando per la ricostruzione della viabilità della valle Roja e la Conferenza intergovernativa italo-francese ha approvato le modifiche al progetto del nuovo ponte sulla frana all’imbocco francese del tunnel di Tenda, bisognerà attendere l’ottobre 2023 per rivedere la circolazione nel tunnel di Tenda tra il Cuneese, la Liguria e la Costa Azzurra.
A Vievola è intervenuto alla cerimonia il presidente della Provincia Federico Borgna insieme al sindaco di Limone Piemonte, Massimo Riberi. Per la Francia, oltre al sindaco di Tenda Jean Pierre Vassallo, c’erano il sindaco di Nizza e presidente della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra Christian Estrosi e Charles-Ange Ginésy, presidente del Consiglio Dipartimentale delle Alpi Marittime ed altre autorità.
Il presidente Borgna: “Oggi a Vievola abbiamo commemorato il primo anniversario della tempesta Alex. Commemorare serve a ricordare le vittime, ma la grande presenza istituzionale alla giornata di oggi è anche un’assunzione di responsabilità. La tempesta Alex, infatti, oltre alla tragedia delle vittime, è stata un vero disastro dal punto di vista infrastrutturale. Adesso serve, da un lato, fare in modo che agli impegni presi e alle parole corrispondano i fatti, cioè riapertura del collegamento stradale della Val Roja entro ottobre 2023 come dichiarato dopo la Conferenza Intergovernativa del 30 settembre e, come sottolineato dal sindaco Estrosi durante il suo intervento, rafforzare il collegamento ferroviario Nizza-Cuneo-Torino facendolo diventare all’altezza di quelli europei”.
La manifestazione, caratterizzata da una forte presenza istituzionale e patrocinata dalla Presidenza della Repubblica Francese con l’alto patrocinio di Alberto di Monaco, è stata anche l’occasione per commemorare le 18 vittime e i dispersi dell’alluvione in valle Roya. In particolare, è stato inaugurato il “monumento al Buon Pastore”, nel ricordo di Paul Giordano, il malgaro trascinato via dalla furia del torrente sui pascoli di Tenda, mentre il fratello riuscì a salvarsi aggrappandosi al ramo di un albero.