CUNEO - ''Borgna invita al divieto di assembramento? Sono mesi che poniamo il problema senza successo''

Il Comitato Centro Storico sottoscrive le parole di una nostra lettrice. ''Lo spazio dei dehors aumentato per favorire il distanziamento, non per il raddoppio dei tavoli''

Redazione 19/10/2020 12:34

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Egregio Direttore,
 
leggo oggi, con mio grande stupore, che il sindaco Borgna invita al rispetto delle semplici regole del distanziamento, dell’uso della mascherina e del divieto di assembramento. Orbene, noi residenti del Centro Storico da mesi portiamo all’attenzione dell’amministrazione, dell’Asl, e delle varie autorità questo problema.
Abbiamo più volte sottolineato con mail, telefonate, denunce e incontri con gli assessori Serale, Olivero e Dalmasso, la necessità di controllare gli assembramenti davanti a bar e ristoranti, ma senza successo.
 
Agli assembramenti sono corrisposti schiamazzi, rumori, disturbo della quiete pubblica e imbrattamento di marciapiedi con vomito, cocci di bottiglia e immondizia varia. Risultato? Solo il Questore ci ha aiutato intensificando i controlli ma l’amministrazione ci ha ignorati. Il Sindaco ha la responsabilità della tutela della salute pubblica ma non se ne è occupato, salvo poi fare ora  l’invito alla responsabilità. Un po’ tardi, non crede? I buoi sono già scappati dalla stalla.
 
Molti gestori di bar e ristoranti, in questi mesi, sono stati ligi alle regole ma altri le hanno completamente ignorate e sono stati sostenuti in questo. Il raddoppio dei dehors era stato fatto per aumentare il distanziamento tra le persone, non per il raddoppio dei tavoli. Noi del centro storico siamo stati derisi, accusati di voler trasformare Cuneo in un ospizio e ci è stato consigliato di trasferirci in campagna, di mettere i doppi vetri o di volere il silenzio della montagna beneficiando, però, dei vantaggi del vivere in centro città.
 
Bene, ora grazie a quei pochi gestori che hanno permesso assembramenti costanti, e grazie alla scarsa attenzione dell’amministrazione comunale, ora noi torneremo a dormire sonni tranquilli. Pensavamo, dopo l’ultimo incontro con gli assessori di avere perso la battaglia, ma, a quanto pare, abbiamo vinto la guerra. Con buona pace dell’amministrazione che ha il compito di ascoltare i cittadini, anche quelli che preferiscono ascoltare una musica diversa da quella del registratore di cassa.
 
Cordialmente,
Michela Montevecchi e  Comitato Centro Storico

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