CENTALLO - Centallo ricorda i cinque partigiani uccisi il 30 settembre 1944

La commemorazione si terrà sabato 21 settembre, in programma diverse iniziative

18/09/2024 11:07

Sarà ricordata a Centallo sabato 21 settembre la barbara uccisione di cinque partigiani, come rappresaglia per un’azione di sabotaggio alla linea ferroviaria Cuneo/Fossano, con la quale essi nulla avevano a che fare perché da qualche settimana si trovavano incarcerati a Cuneo. Trasportati su convoglio ferroviario nei pressi dell’abitato di Centallo, esattamente dove erano stati sabotati i binari, i cinque vennero torturati e passati per le armi il 30 settembre 1944 e, come ulteriore segno di vilipendio, almeno uno di essi venne impiccato con filo di ferro ad un gelso. Nessuno di essi era centallese: Andrè Moraldo e Yves Baudoin arrivavano dalla Costa Azzurra, Giuseppe Spano da Santa Maria Capua Vetere, Giuseppe Barbato era originario di Campobasso e Vincenzo Ferrarelli era di Frosinone. I cinque “forestieri” non sono mai stati dimenticati dai centallesi, anche dopo che le loro salme vennero traslate nei loro paesi d’origine. Merito, soprattutto, dei loro parenti, che periodicamente sono ritornati a Centallo per omaggiare le lapidi e il cippo realizzati sul luogo dell’eccidio. Centallo Viva, in collaborazione con il Comune e le associazioni centallesi hanno realizzato per l’occasione una “festa di libertà”, per ricordare chi la conquistò a prezzo della vita. 
 
Alle 18 verrà celebrata una messa di suffragio nella chiesa di Centallo e subito dopo una pianta di gelso (cioè lo stesso albero a cui uno di essi venne impiccato) andrà ad arricchire l’«Aiuola 8anta», l’area verde tra la cappella di San Rocco e la scuola dove, con l’approssimarsi dell’80° anniversario della Liberazione, Centallo viva si propone, piantando un albero per ogni Caduto,  di fare memoria di quanti persero la vita a Centallo per la libertà, dopo la pianta e i fiori che nell’aprile di quest’anno sono già stati messi a dimora in ricordo di Maria Isoardo.  Le cinque vittime saranno ricordate anche con una staffetta, che dall’aiuola raggiungerà il luogo dell’eccidio, per deporre un fiore sul cippo, appena restaurato dal Comune. 
 
Dopo la parte “ufficiale” inizierà la festa popolare, con cinque gruppi di canto spontaneo, dislocate in altrettante postazioni. Si esibiranno J’ amis ‘d la cansun, i Mare tera, J’amis del cher, i Castellani e J’amis d’la piola. Grazie alla sponsorizzazione di numerose ditte e aziende del posto, Centallo Viva offrirà pure una degustazione di prodotti locali per rallegrare una serata che si preannuncia davvero speciale e che sarà onorata anche dalla partecipazione di delegazioni ufficiali di Campoobasso e Massa Carrara, nonché da alcuni familiari dei partigiani uccisi 80 anni fa. 
 

c.s.

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