La Regione Piemonte ha aperto il bando “Pacchetto giovani” dello Sviluppo Rurale 2023-2027. Attraverso il provvedimento vengono integrate due misure. La SRD01 che premia gli investimenti volti al miglioramento della competitività sui mercati delle aziende agricole e la conseguente crescita della loro redditività, migliorandone, nel contempo, le performance climatico-ambientali. Poi, la SRE01 destinata a promuovere l’insediamento dei giovani agricoltori e a favorire il ricambio generazionale. Possono partecipare al bando gli imprenditori fino a 40 anni di età compiuti, che assumano la gestione di un’azienda o, nel caso di società, ne esercitino il controllo effettivo. L’insediamento congiunto di più giovani può avvenire con la costituzione di una nuova società o con l’ingresso di uno o più di loro in una società già esistente. La scadenza di inoltro delle domande è il 14 marzo 2024. A disposizione ci sono 45 milioni di euro.
Attraverso la misura SRD01 si concedono sostegni per investimenti il cui obiettivo è quello di sviluppare il rendimento globale delle aziende agricole. In quale modo? Sostenendo l’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione, l’ampliamento e la modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti, nonché la dotazione di attrezzature e macchinari innovativi e la messa a dimora di coltivazioni legnose agrarie. La dotazione è di 25 milioni di euro. Il contributo, erogato in conto capitale, è del 50% dell’investimento ammissibile (40% di aliquota riguardante il percorso SRD01 e 10% di quello SRE01). Per i progetti in zona montana c’è un’ulteriore maggiorazione del 10%. Il finanziamento massimo concedibile è di 200 mila euro. La spesa minima ammissibile deve essere di 25 mila euro, diminuita a 15 mila euro per gli interventi nelle Terre Alte.
Con la misura SRE01 il supporto (in totale, 20 milioni di euro) è costituito da una sovvenzione in conto capitale erogata in due rate (70 e 30%). Per l’insediamento di un giovane è previsto un contributo di 45 mila euro, con una maggiorazione di 10 mila euro se in territorio montano. All’insediamento congiunto di due giovani vengono assegnati 35 mila euro per soggetto, se avviene nella Terre Alte la maggiorazione è di 8 mila euro a giovane. Per l’insediamento congiunto fino a un massimo di 5 giovani vengono erogati 30 mila euro a imprenditore, con la maggiorazione di 5 mila euro per ciascuno di loro se in area di montagna.
Qual è il parere sul bando di Cia Cuneo? Lo abbiamo chiesto a Marco Bozzolo, castanicoltore della Valle Mongia, vicepresidente provinciale dell’organizzazione agricola e presidente regionale dell’Associazione giovani imprenditori di Cia. Afferma: “Si tratta di una grande opportunità per sviluppare l’agricoltura sostenibile e supportare il ricambio generazionale nel settore. Oltretutto, essendo questa programmazione dello Sviluppo Rurale più corta, come periodo di riferimento, rispetto a quelle passate, probabilmente non si presenteranno molte altre occasioni simili. Come Cia chiediamo alla Regione di procedere velocemente nella valutazione delle domande e nella stesura della graduatoria, perché quanti si espongono con un progetto di investimenti hanno la necessità di avere risposte rapide. E, poi, se le risorse non fossero sufficienti a coprire tutte le richieste bisognerà prevederne delle altre perché non possiamo lasciare nessuno indietro in questo bando destinato ai giovani, in quanto sono loro a rappresentare il futuro dell’agricoltura”.