CUNEO - Cia Cuneo rilancia le proposte alla Ue con le priorità per garantire il futuro del settore agricolo

Dice il presidente provinciale, Claudio Conterno: “Chiediamo più attenzione per gli agricoltori, che producono cibo sano e sicuro per tutti e sono i primi custodi del territorio”

Claudio Conterno

13/06/2024 08:17

Dopo le recenti elezioni Europee la Cia rilancia il Manifesto in nove punti con le priorità necessarie a garantire il futuro e la sostenibilità del comparto agricolo. 
 
Valore lungo la filiera
A ogni prodotto agricolo deve essere riconosciuto il giusto valore. Per questo motivo serve un Osservatorio dell’Unione su costi, prezzi e marginalità, oltre alla revisione della Direttiva sulle pratiche sleali e a misure per incentivare aggregazione e relazioni di filiera.
 
Sviluppo delle aree rurali
Rendere competitive le aree rurali vuol dire presidiare territori indispensabili per l’agricoltura e contro il dissesto idrogeologico, nonché garantire un futuro al 30% della popolazione Ue che ci vive.
 
Tutela del suolo
Approvare velocemente la proposta di Direttiva sul monitoraggio e la resilienza del suolo: elemento fondamentale per la produzione agricola e la sicurezza alimentare dell’Unione.
 
Gestione dell’acqua
Definire una strategia di governo comune della risorsa idrica, con un Piano mirato per lo stoccaggio, la riduzione, le perdite e il riuso dell’acqua.
 
Regole comuni sul commercio
La parola chiave negli accordi commerciali deve essere reciprocità, così da tutelare il prodotto italiano ed europeo ed evitare la concorrenza sleale dei Paesi terzi.
 
Bilancio Ue adeguato
Il Bilancio dedicato alla Pac non può essere rivisto al ribasso, ma va valorizzato e reso più efficiente pensando anche a risorse specifiche aggiuntive per affrontare le questioni ambientali.
 
Pac del futuro
Disegnare una Politica Agricola Comunitaria più flessibile per intervenire subito nelle situazioni di crisi e più attenta a tutelare l’andamento produttivo e il reddito agricolo, includendo interventi per la gestione del rischio e favorendo gli investimenti.
 
Innovazione e formazione
Occorre un maggiore coordinamento a livello di Unione Europea tra gli Enti di ricerca per agevolare lo sviluppo di nuove tecnologie, spingendo, nel contempo, sulla formazione agricola per trasferire le conoscenze e rendere le soluzioni disponibili a tutti.
 
Ricambio generazionale
Sostenere l’ingresso e la permanenza dei giovani nel settore, facilitando l’accesso al credito e alla terra.
 
Il manifesto è stato condiviso da Cia Cuneo. Dice il presidente provinciale, Claudio Conterno: “Bisogna rimettere l’agricoltura al centro, riconoscendo a pieno titolo il settore come risorsa strategica dell’Unione Europea. Chiediamo più attenzione per gli agricoltori, i quali producono cibo sano e sicuro per tutti e sono i primi custodi del territorio. Occorre decidere la rotta per il comparto, avendo buon senso e capacità di visione per il futuro”. 
 
Quale Europa vi aspettate? “Quella pronta, già da subito, a rinnovare il confronto puntuale e costruttivo per dare alle aziende agricole, anche quelle piccole di montagna, risorse e politiche adeguate a garantire loro un reddito equo e dignitoso. Senza sostenibilità economica del settore, non ci può essere né quella ambientale, né quella sociale”.
 
Nel concreto? “Auspichiamo che il futuro Commissario Europeo all’Agricoltura abbia un peso politico importante e sia in grado di costruire consenso sui dossier più caldi e di favorire l’intesa fra tutti gli Stati membri”.    

c.s.

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