Prosegue il contrasto alla cimice asiatica in Provincia di Cuneo dove, da oltre sei anni, è attiva la ricerca sulle strategie di lotta biologica che ha già portato a buoni risultati di contenimento, soprattutto rilasciando due principali insetti antagonisti, i predatori autoctoni Anastatus bifasciatus e Trissolcus basalis, che agiscono anche sulla cimice verde e sulla “cimice dei boschi”. È quanto spiega Coldiretti Cuneo evidenziando come il progetto, forte dell’esperienza maturata nelle ultime annate agrarie, continui con il rilascio in campo degli insetti utili.
“Da anni ormai il problema legato alle cimici desta una grande apprensione tra gli agricoltori del settore corilicolo, ma anche tra quelli del comparto cerealicolo, ortofrutticolo, florovivaistico e vitivinicolo, senza dimenticare i legumi e i castagneti” evidenzia il presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada, che ricorda: “Grazie ai progetti di ricerca realizzati in collaborazione con Enti del territorio come la Fondazione CRC, sono stati fatti importanti passi in avanti nel contenimento della cimice asiatica con metodi di lotta a impatto ambientale zero, come la lotta biologica che consiste nel controllo di un insetto dannoso con un altro insetto utile, per la quale serve del tempo dovendo seguire i ritmi della natura e rispettare gli equilibri biologici”.
Il rilascio in campo di Anastatus bifasciatus e Trissolcus basalis che i tecnici Coldiretti stanno effettuando in questi giorni in diversi noccioleti proseguirà nelle prossime settimane con nuovi interventi per prolungare nel tempo il più possibile la presenza di tali insetti nell’ambiente. Sono oltre 20 i Comuni coinvolti - spiega Coldiretti Cuneo - nelle aree del Monregalese, Cebano, Fossanese, Saluzzese, Albese e Braidese.
Le operazioni sono gestite dai tecnici di Coldiretti Cuneo con estrema cura: gli insetti antagonisti della cimice devono essere trasportati in contenitori isolanti che li mantengano al fresco e poi liberati durante le ore meno calde della giornata nelle aree individuate a maggiore rischio a seguito dell’attento monitoraggio dei cicli biologici delle cimici, unito alla ponderazione delle condizioni climatiche e del terreno. In questo senso, l’attività di consulenza e assistenza in campo dei tecnici Coldiretti è fondamentale per valutare luoghi e tempistiche utili al rilascio degli insetti antagonisti.
“L’attività di ricerca e la consulenza quotidiana dei nostri tecnici agli imprenditori agricoli - conclude il direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu - è basilare per la diffusione sul territorio di strategie e metodi sostenibili che consentono di salvaguardare la qualità delle produzioni Made in Cuneo e garantire al consumatore prodotti sani ottenuti in un ambiente salubre”.