Domenica mattina, presso la sede della Concessionaria Honda Bianco Moto di Cuneo, nonostante il tempo incerto, si sono presentati al via del quarto Motogiro una cinquantina di centauri, in sella a mezzi di ogni marca e cilindrata. Dopo le operazioni preliminari e la colazione offerta dagli organizzatori, coadiuvati dai soci del Bemar Racing Team, il serpentone multicolore ha preso il via per il motogiro che avrebbe condotto i partecipanti al Santuario di Nostra Signora del Deserto di Millesimo.
Quando i centauri si trovavano circa a metà strada è iniziato a piovere, ma questo non li ha spaventati, in quanto erano tutti motociclisti di lungo corso e ben attrezzati con tute anti pioggia ed accessori vari. Tutto era stato ben studiato ed il percorso era stato affrontato più volte per definire anche i più piccoli dettagli, ma non si è considerato l’indesiderato imprevisto, presentatosi sotto forma di prova speciale del Rally del Piemonte, che ha impedito alla carovana il passaggio da Battifollo, costringendo i “girini” ad una lunga ed impervia deviazione per potersi congiungere al percorso originale, previsto nei pressi di Bagnasco. Strade strette di montagna, con pioggia a tratti, pozzanghere e tante foglie sull’asfalto, hanno messo a dura prova i motociclisti, che hanno comunque raggiunto il Santuario, dove era previsto il pranzo al sacco, consumato al riparo del lungo porticato allestito con tavole e panche, con circa un’ora di ritardo. Dopo aver pranzato, il sacerdote locale ha spiegato ai motociclisti le origini del Santuario ed ha impartito la sua benedizione, poi il folto gruppo ha ripreso il via, dirigendosi verso il lago di Osiglia, effettuandone il giro panoramico, che merita di essere affrontato con condizioni più favorevoli. I motociclisti hanno poi proseguito per Dogliani, dove si è effettuata una sosta presso la panchina gigante, per la classica foto di rito. Dopodiché sono stati affrontati gli ultimi chilometri per la tappa finale, quella che ha portato il gruppone presso l’Agriturismo il Falco di Monterosso Grana, dove una calda polentata ha riscaldato e rinfrancato le membra di tutti i presenti, provate da pioggia, freddo ed umidità, concludendo in allegria questa lunga ed impegnativa giornata.